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Alberi abbattuti Borgo. Atria e Ticci accusano l'amministrazione di averli 'fatti ammalare'

Sotto accusa le pratiche della 'capitozzatura' e alle pavimentazioni che ricoprono l'area prossima al tronco. E citano un esperto

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Operazioni di taglio. La capitozzatura è sotto accusa Operazioni di taglio. La capitozzatura è sotto accusa © N.c.
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Atria e Ticci: “L'Amministrazione fa ammalorare i tigli e poi li abbatte perché malati, in nome della 'mobilità dolce'. I cittadini giudichino se questo è green”. "I tigli di viale IV Novembre vengono abbattuti uno dopo l'altro, i cittadini protestano ma l'amministrazione comunale non ci sente e ripete come un mantra che quegli alberi sono malati, pericolosi e vanno eliminati. Vero. Ma i cittadini sanno perché vanno abbattuti?"

E' quanto domandano i consiglieri borghigiani Francesco Atria e Claudio Ticci. "Lo spiega bene un parere tecnico fornito al Comune stesso dal professor Ferrini, docente universitario della facoltà fiorentina di Agraria – proseguono Ticci e Atria – secondo cui ‘’i tigli sono in condizioni precarie a causa delle ripetute capitozzature a cui sono stati sottoposti e anche alla presenza di pavimentazioni che ricoprono completamente l’area prossima al tronco fino al colletto. La loro passata reiterazione e la particolare severità con cui sono stati effettuati (tanto che si può parlare di vere e proprie sbrancature) ha prodotto delle cavità in alcuni esemplari che richiedono un attento monitoraggio al fine di verificare la effettiva stabilità strutturale e la loro la capacità di resistenza agli stress ”.

Inoltre nel parere si legge che ‘’appare non solo opportuno, ma fortemente raccomandato il rimpiazzo con esemplari giovani e di qualità elevata che possano fornire per qualche decina d’anni un elevato contributo ambientale a fronte di cure molto limitate’’ , lasciando intendere della stessa specie, per ricreare in futuro lo stesso aspetto paesaggistico oppure di specie autoctone e/o rustiche, come indicato dal decreto ministeriale del 10 Marzo 2020. Infine il professore raccomanda anche ‘’l’ampliamento della zona non pavimentata intorno alle piante e l’uso di pacciamanti naturali per evitare la compattazione del terreno in prossimità del colletto'”.

"Ebbene – aggiungono Atria a Ticci - noi ricordiamo perfettamente che la maggioranza al completo votò contro una mozione dell'opposizione sull’abbandono della tecnica di capitozzatura, affermando che ‘’non possiamo abbandonare in questo momento questa tecnica', che 'dobbiamo continuare ad utilizzarla’’ e che ‘’l'altra zona dove si insiste con questo tipo di intervento riguarda i Tigli di viale IV novembre dove verrà realizzata la nuova pista ciclabile'”.

"Ricordiamo anche – dichiarano ancora i due consiglieri Lega - le nostre interrogazioni riguardo l’ultimo leccio “murato vivo” o la necessità di creare adeguati spazi intorno alle piante (1 metro di raggio dal tronco) anche grazie a grigliati, rispettando il regolamento comunale vigente. Sempre inascoltati".

"Di fatto, possiamo ipotizzare siano stati proprio la Giunta, la maggioranza e i suoi consiglieri a mettere in condizione queste piante di ammalorarsi, aumentandone il fattore di rischio e di fatto condannandole a morte, per poi giustificarne l’abbattimento in nome di opere di mobilità dolce – concludono Atria e Ticci. Un procedimento ben poco 'green' e alquanto contraddittorio, realizzare piste ciclabili snaturando l’assetto urbanistico e sottraendo superficie a verde urbano e alberi. 

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