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Piscine Borgo chiuse fino al 1 febbraio. L'avviso e la protesta di collaboratori e istruttori

La decisione comunicata sul sito internet dalla Vivi lo Sport Asd per la recrudescenza della pandemia. Ma collaboratori e istruttori: 'Quasi 40 lavoratori lasciati a casa'. Plaudono invece all'hub vaccinale

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Piscina Piscina © Sito internet Centro Piscine Mugello
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Con questa comunicazione, noi Collaboratori del Centro Piscine Mugello intendiamo far sentire la nostra voce a seguito della recente decisione di rimandare la riapertura della piscina. Inizia così la nota di allarme:

Vogliamo innanzitutto esprimere il nostro appoggio per la scelta di allestire un nuovo Hub vaccinale,come reso noto nei giorni passati; sicuramente un servizio utile alla Società in questo difficile momento.

Siamo ancor più sollevati nell’apprendere che tale Hub non precluda il normale svolgimento della maggior parte delle attività programmate ad inizio anno. Ben consapevoli della situazione generale, complicata su più fronti (pandemico ed economico), non possiamo però esentarci dall’esternare il nostro disappunto di fronte ad una decisione che ci costringe nuovamente a rinunciare al nostro lavoro nonostante, di fatto, ad ora i decreti legge consentano alle piscine di rimanere attive con le dovute precauzioni.

Ci teniamo pertanto a sottolineare che l’ambiente piscina, corroborato da numerose evidenze scientifiche, inteso come piano vasca sia assolutamente sicuro, non rappresentando un fattore scatenante la diffusione del virus COVID-19; infatti, mentre si interrompe improvvisamente un servizio pubblico, le piscine private della zona forniscono ancora servizi e salute ai propri utenti.

Chiediamo pertanto, portando all’ attenzione di tutti, che ci venga concesso di tornare a lavorare il prima possibile, fissando una data certa di ripartenza, auspicandoci che la scelta non vada verso una semplice attesa che la situazione economica miglior. Ci auspichiamo che, a prescindere da questo, si possa trovare quanto prima il giusto compromesso, considerando che dei quasi quaranta lavoratori lasciati a casa senza preavviso, la maggior parte di questi vivono di questo lavoro e non hanno alcuna altra possibilità di sussidio economico; consideriamo questo un passo fondamentale di rispetto che riteniamo dovuto sia nei nostri confronti sia nei confronti di tutti gli utenti a cui è stato interrotto un servizio, considerato da molti di fondamentale importanza.

È sotto gli occhi di tutti, che questa improvvisa interruzione abbia creato numerosi ed importanti problemi anche tra gli utenti che fanno dell’attività in piscina una questione riabilitativa, sociale e di benessere; tra le Scuole, che hanno già manifestato il proprio disagio, la cui attività rappresentava un’ottima soluzione alla prevenzione di rischio assembramenti nelle palestre durante l’orario di educazione fisica; tra le due Società sportive che fanno della continuità del lavoro, un principio fondamentale dei propri progetti.

Comprendendo le difficoltà e la decisione ,siamo certi che riusciremo comunque tutti insieme, a trovare una soluzione con la speranza di poter tornare ad usufruire di questo impianto, cosi importante e centrale nel territorio mugellano.

Questo il messaggio pubblicato da Vivi lo Sport sul sito internet del Centro Piscine Mugello:

La recrudescenza della pandemia è sotto gli occhi di tutti.
La nostra attività risente in modo diretto di questo elemento negativo: sul calo delle presenze a causa delle tante infezioni e quarantene attive in questo momento nei nostri territori non abbiamo dati certi ma sono comunque facilmente prevedibili.
Per questi motivi, in accordo con la Giunta comunale, abbiamo dovuto prendere una decisione dolorosa che coinvolge la nostra utenza e tutte le persone che lavorano al centro piscine, siamo costretti dagli eventi a rimandare l’apertura prevista per il 7/01/2022 al primo febbraio prossimo.
Dopo un 2021 che per molti aspetti si era rivelato, almeno fino a novembre, migliore delle attese oggi ci vediamo costretti a rivedere le nostre previsioni e chiedere alla comunità un sacrificio ritenuto necessario in attesa che la situazione generale migliori e ci permetta di riaprire in maniera sostenibile.
Borgo San Lorenzo, 4 gennaio 2022
Vivi lo Sport ssd a rl

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