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Delitto Castel del Rio. Il giovane ha confessato, ora è in stato di fermo nel carcere minorile

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Sopralluogo della scientifica dei carabinieri a Castel del Rio (sabatosera.it) Sopralluogo della scientifica dei carabinieri a Castel del Rio (sabatosera.it) © Isolapress
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Aggiornamento di domenica 17 luglio - Secondo quanto si apprende da un articolo della redazione Bolognese del quotidiano La Nazione ( Qn - Il Resto del Carlino), il giovane Fabio Cappai (il 23 enne di Moraduccio ucciso l’altra notte in una rissa a Catel del Rio per futili motivi) sarebbe stato ucciso al culmine di una lite originatasi in un locale a causa di apprezzamenti sul suo taglio di capelli. In particolare una gang di minorenni avrebbe rivolto uno sfottò alla vittima mentre si trovava all’interno di un bar in compagnia di un amico. In seguito alla discussione accesa che ne è scaturita, tutti i protagonisti sono stati cacciati dal bar e la rissa sarebbe poi scattata all’esterno, coinvolgendo la banda di sette - otto ragazzini di 16-17 anni e i due 23enni. Secondo La Nazione, Fabio ad un certo punto sarebbe stato isolato e aggredito, poi il coltello ed i fendenti mortali. Con i ragazzini poi scappati alla vista del sangue, l’allerta dei soccorsi e anche dell’elicottero. Tutto, purtroppo, inutilmente. 

Secondo quanto si apprende questa mattina (domenica) il 16enne ritenuto responsabile dei colpi mortali avrebbe già confessato, ed anche indicato agli inquirenti dove trovare l’arma del delitto, un coltello a serramanico. E ora si troverebbe in stato di fermo nel centro di prima accoglienza del carcere minorile del Pratella, a Bologna.

Ha sconvolto la tranquilla vita di Firenzuola la notizia della morte di Fabio Cappai, 23enne della zona di Moraduccio ( abitava in località Ronco, dalla parte di Catel del Rio) avvenuta l’altra notte nella zona degli impianti sportivi a Castel del Rio (comune dell’Imolese contiguo a Firenzuola) a causa di una coltellata al fianco per futili motivi. Il luogo, secondo quanto riportano svariati media locali, è un luogo di ritrovo frequentato da molti giovani , provenienti anche da Firenzuola.

Tutto sarebbe accaduto durante una lite e i sospetti si appunterebbero su un 17enne della zona (il particolare è riportato da numerosi media dell’imolese, in contatto con le autorità locali).

Secondo quanto si apprende il 23enne accoltellato lavorava in un’azienda di Borgo Tossignano. Per la sua morte, come detto, pare sia stato identificato un minorenne (17 anni) che era sul posto insieme ad un gruppo di amici, ma che pare abbia sferrato la coltellata mortale. 

Le indagini sono svolte dai locali Carabinieri, anche con il reparto scientifico.

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