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Martiri di Campo di Marte. Una triste storia mugellana

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Martiri di Campo di Marte. Una triste storia mugellana Martiri di Campo di Marte. Una triste storia mugellana © n.c.
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Si svolgerà prossimamente Firenze, dietro lo stadio comunale “Artemio Franchi” a Campo di Marte, la cerimonia commemorativa in ricordo dei cinque giovani mugellani, catturati nelle campagne vicchiesi, poi fucilati dai fascisti il 22 Marzo 1944, dietro lo stadio che era denominato “Berta” proprio sotto la Torre di Maratona. La storia ci racconta che i cinque giovani, renitenti alla leva dell’esercito della R.S.I. (Repubblica Sociale Italiana), vennero catturati nelle campagne di Vicchio di Mugello in risposta ad una azione partigiana dimostrativa il 6 marzo del 1944. Nel tentativo di liberare il paese dalle milizie fasciste, i partigiani erano riusciti infatti, per una notte, ad impossessarsi della Casa del Fascio nell’attuale Piazza della Vittoria e della Caserma dei Carabinieri. La rappresaglia fu immediata, con l’arresto di sette giovani: Leandro Corona, Ottorino Quiti, Antonio e Marino Raddi, Adriano Santoni, Guido Targetti e Guglielmo Bellesi. Tutti originari di Vicchio di Mugello, all’infuori del Corona, aviere sardo rifugiato in quei giorni presso una famiglia abitante a Gattaia. I sette giovani, fra i 20 e i 22 anni, furono processati e condannati a morte, mentre Guglielmo Bellesi e Marino Raddi vennero graziati ed assegnati a reparti operativi; vani furono i tentativi di richiedere clemenza da parte delle famiglie e anche del Cardinale Elia Dalla Costa. Drammatico e commovente il diario manoscritto del Cappellano del carcere don Beccherle (che custodiamo nel nostro archivio da tanti anni- ndr), il quale assistette i condannati fino alla fine; le loro ansie, le loro speranze, i ricordi verso i loro cari, il pianto e la dignità. I cinque ragazzi furono uccisi la mattina del 22 Marzo 1944 davanti alle reclute e ad altri giovani in attesa di processo, per creare sgomento in chiunque dubitasse delle possibilità di ripresa del fascismo. Alla loro memoria, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha concesso e consegnato, il 25 aprile 2008, la medaglia d’oro al merito civile. La cerimonia si svolgerà davanti al Sacrario dello Stadio con la partecipazione delle autorità amministrative, civili, amministrative (saranno presenti anche il sindaco di Firenze e la Giunta comunale di Vicchio), quindi autorità religiose e militari, molte associazioni combattentistiche e d’Arma e diversi Gonfaloni dei comuni del Mugello. I cinque martiri, riposano per sempre sotto un Cippo al centro del Cimitero comunale di Vicchio di Mugello. A loro vada il nostro riverente e mesto ricordo. Come abbiamo già pubblicato sul Sito Web OK!Mugello, alcune cerimonie si svolgeranno anche al Circolo delle Caselle (clicca qui). Infine e non per ultimo, dato che abbiamo ricordato tante vittime dell’ultima guerra, vogliamo ricordare anche alcuni borghigiani che persero la vita innocenti durante la guerra civile. La pietà cristiana non conosce ne limiti, ne steccati, ne muri, ne idiologie. Un mesto ricordo anche per Carniani, Brandaglia, Bianchini, Durazzo, Marrani, Fusi e Nazzi. Nessuno in 75 anni lo aveva fatto. Lo facciamo noi. (A.G.)

 

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Commenti 4
  • Fabio Durazzo

    Grazie per aver ricordato nuovamente mio Nonno..la memoria non si sbiadisce, al dolore della scomparsa ci si abitua ma non si annienta mai.

    rispondi a Fabio Durazzo
    mer 23 maggio 2018 04:05
  • Ugo

    La guerra da ritenersi brutta in ogni caso, in particolare quella civile che si ebbe dopo l'armistizio del 8 sett 43 ,fu ancora peggiore. Per conoscere quanto fu atroce questa fucilazione di rappresaglia molto importante conoscere nei particolari il diario del cappellano e le ore che la precedettero.Forse pu essere monito a tanti atteggiamenti supponenti e auto referenti dei soliti banalizzatori delle sciagure e tensioni socio politiche . Ugo

    rispondi a Ugo
    sab 10 marzo 2018 09:26
  • Teresa

    La verit storica la forza dello scrivere. Grazie per il ricordo di quei disgraziati che nessuno ha mai citato.

    rispondi a Teresa
    ven 9 marzo 2018 02:54
  • Giuseppe

    Grazie Aldo nell'aver ricordato anche questi borghigiani, poveretti, che non avevano fatto niente.

    rispondi a Giuseppe
    ven 9 marzo 2018 08:38