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'Avvelena trenta alberi per avere più vista'. Pensionato denunciato a Scarperia

I fatti (riscontrati e ipotizzati dalla Forestale dopo aver eseguito sopralluoghi) sono avvenuti sulla strada del Giogo. Ecco come avrebbe fatto secondo l'accusa

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I rilievi sulle piante avvelenate I rilievi sulle piante avvelenate © Carabinieri Forestali
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Una pattuglia della Stazione di Carabinieri forestali di Borgo San Lorenzo ha notato lungo la strada del Passo del Giogo (SP 503, nel Comune di Scarperia e San Piero) il danneggiamento di una pianta di tiglio posta a margine della viabilità. In particolare i forestali hanno notato sul fusto della pianta, all’altezza di un metro circa, un foro della larghezza di circa un centimetro.

A seguito di accertamenti, hanno scoperto così che a ventisette piante (tigli, olmi e robinie) era stato praticato almeno un foro sul fusto. Tutte piante collocate al margine a valle della strada provinciale del Passo del Giogo SP 503, per uno sviluppo lineare di una sessantina metri ( e tutte su proprietà della Città Metropolitana di Firenze, ente gestore della strada e parte offesa del reato).

I militari hanno notato che i fori, tutti circolari di circa un cm di diametro, erano di recente realizzazione, con presenza a terra della segatura della forma tipica di una perforazione con trapano; e che erano stati praticati ad un’altezza variabile da terra, con andamento dall’alto verso il basso e con profondità variabile a seconda del diametro della pianta. In alcuni fori era possibile constatare la presenza di sostanze liquide di natura non accertata e maleodoranti.

Inoltre i quattro tigli di maggiori dimensioni stavano seccando, probabilmente appunto a causa dell’iniezione di sostanze velenose (come dimostrava la presenza di fori non recenti sul tronco). Spiegano i forestali che le piante oggetto delle iniezioni più recenti sono in piena ripresa vegetativa; e che l’effetto dell’avvelenamento si mostrerà probabilmente in un prossimo futuro.

Dall’attività investigativa condotta dai militari, sono emerse responsabilità a carico di un pensionato della zona, che si ipotizza abbia agito al fine aumentare l’illuminazione naturale e la vista sulla vallata del Mugello dell’abitazione, a monte del tratto di strada. Sono in corso di valutazione ulteriori perizie per individuare le sostanze utilizzate per danneggiare le piante.

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