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Iacchi va "in fuga" in Malesia, ottimo esordio per il giovane rufinese fuori dall' Europa

L'intervista al ciclista classe '99 Alessandro Iacchi

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Il ciclista rufinese Alessandro Iacchi nel momento della "fuga" Il ciclista rufinese Alessandro Iacchi nel momento della "fuga" © Amedeo Tabini
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Un mese fa su Ok!Mugello avevamo annunciato l'inizio dell'avventura in sella alla sua bicicletta da corsa nelle più importanti gare del mondo di ciclismo da parte del giovanissimo rufinese Alessandro Iacchi. Il classe '99 che potrebbe in un futuro, si spera molto prossimo, rappresentare la Valdisieve, con la tanto sperata convocazione, nel Giro d'Italia. (Clicca qui per l'articolo).

Avevamo anche preannunciato una serie di gare a livello internazionale. Un inizio di stagione con il botto per il giovane Alessandro. Dopo un primo step a Maiorca dando il suo massimo, ha lasciato spazio dal 7 al 14 febbraio scorsi alle terre asiatiche della Malesia con il primo esordio nel ciclismo professionistico fuori dai confini europei. Iacchi si è infatti visto protagonista con la maglia della "Vini Zabù -KTM" della edizione 2020 del celebre "Tour de Langkawi". Una gara a tempo di ben 8 tappe con i migliori ciclisti a livello mondiale.

Ciao Alessandro, come è andata in Malesia?

"Non avevo grandi aspettative, il mio obbiettivo non era fare classifica ma aiutare la squadra magari prendendomi qualche soddisfazione. Non ero mai stato fuori dall'Europa neanche per vacanza quindi è stata davvero una prima magnifica esperienza."

E queste soddisfazioni sono arrivate?

"Direi proprio di sì, credo di aver fatto il mio meglio. Nella seconda tappa del Tour (8 febbraio 2020, ndr), ho fatto circa 150 km "di fuga" ovvero ho staccato in partenza il gruppo permettendo di guadagnare secondi di abbuono e posizioni in classifica generale dando una mano alla squadra. Sono stato poi raggiunto, molti dei partecipanti avevano più esperienza di me, ma vedermi al 10° posto della classifica a fine delle giornata è stato bello."

La scorsa volta mi hai detto del forte legame al ciclismo della tua famiglia, cosa ti hanno detto a fine gara?

"Erano molto contenti, alcune delle tappe erano in mondovisione sul canale Eurosport e quindi sono riuscite a vederle in diretta."

Prossima gara? Quali sono gli obbiettivi?

"La prossima doveva essere negli ultimi del mese di Febbraio a Taiwan ma per via del Coronavirus la squadra ha deciso di non partecipare per precauzione. La prossima gara dovrebbe essere ad inizio Marzo, l'obbiettivo delle prossime gare è sempre quello di dare una mano alla ma squadra dando il massimo. Fino a questo fine settimana riposo e si torna ad allenarsi."

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