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Pendolari, Faentina & Via Pontassieve. Lettera aperta all'assessore regionale Ceccarelli

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Pendolari, Faentina & Via Pontassieve. Lettera aperta all'assessore regionale Ceccarelli Pendolari, Faentina & Via Pontassieve. Lettera aperta all'assessore regionale Ceccarelli © n.c.
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L'ha scritta Giampaolo Giannelli, responsabile di Forza Italia per la Valdisieve e capogruppo del Centrodestra a Dicomano: Lettera aperta indirizzata all'Assessore regionale Vincenzo Ceccarelli. Con deleghea Infrastrutture, mobilità, urbanistica e politiche abitative. Nonostante il tavolo regionale (infruttuoso) dei mesi scorsi, tra Sindaci, Regione Toscana, rappresentanti di RFI e Trenitalia, la situazione di disagio per i pendolari tanto della Via Faentina che della linea Borgo San Lorenzo - Firenze via Pontassieve continua ad essere disastrosa.  23 SETTEMBRE, ennesima giornata di passione, con numerosi ritardi concentrati soprattutto sulla Faentina e parziali ritardi sulla linea via Pontassieve. I pendolari, incluso il sottoscritto, sono oramai "rassegnati" alla normalità di incresciose situazioni oramai conclamate, come i 5 minuti di ritardo, o essere gli unici a subire un trattamento di serie B con partenza dal binario 18 o arrivo la mattina (con media di 2 mattine su 3) in coda su altro convoglio (p.s. ovviamente ci si disinteressa totalmente di coloro che hanno difficoltà a deambulare, figuriamoci..). Ma quando, per l'ennesima volta, dietro le parole "guasto temporaneo" che vuol dire tutto ed il contrario di tutto, senza spiegazioni, i ritardi si sprecano, l'esasperazione monta ed è veramente il momento di dire basta. ASSESSORE CECCARELLI, Lei che ha tante deleghe, direi tra le più importanti per un amministratore, non abbiamo mai avuto il piacere di ascoltarla, o leggerla, nel'agire a sostegno dei pendolari, vessati da questa situazione oramai esasperante. ASSESSORE CECCARELLI, si svegli, venga a fare il pendolare in mezzo a noi, qualche giorno. Si diverta a vedere continui ritardi, treni affollati, a correre la mattina scaricato sempre dietro ad un altro convoglio, o il pomeriggio ad andare a prendere il treno praticamente alla Fortezza da basso. Stia in mezzo a noi a cercare informazioni che arrivano sbagliate o col contagocce, su ritardi, cancellazioni, bonus rimborsi e quant'altro. Partecipi ai nostri problemi, sostenga i comitati dei pendolari. E altrimenti, se ha intenzione di continuare con questo assordante ed angosciante silenzio, che la porta ad essere inerte nei confronti di Trenitalia,faccia un atto di coraggio, si dimetta, o rimetta le deleghe, e magari nei prossimi mesi da qui a fine legislatura, chissà, forse le deleghe passeranno a qualcuno che avrà più voglia di lottare e sostenere le ragioni dei pendolari che stipulano un contratto, col loro biglietto e abbonamento. Contratto, ovviamente, sempre disatteso da Trenitalia. Con i pendolari che subiscono danni continui. Sarebbe bello essere negli USA, in questo caso, così da poter avviare una class action.

 

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