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Discarica Pago. Capirossi replica alla Lega: Pd da sempre contrario, da centrodestra proclami

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Discarica Il Pago, foto di archivio Discarica Il Pago, foto di archivio © Fotocronache Germogli
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Dopo la nota di Letizia Tozzi della Lega (clicca qui) non si è fatta attendere la replica da Fiammetta Capirossi, consigliere regionale mugellano del Partito Democratico: Discarica Pago, Capirossi (Pd):"Gli atti parlano chiaro, Pd da sempre contrario, dal centro destra soliti proclami"

Sono sconcertata, ho lavorato in questi anni sulle sorti della discarica sempre col fine di arrivare a un lavoro condiviso per il bene di tutta la comunità, ma si sà in campagna elettorale per alcuni è più facile urlare che lavorare. Per fortuna la "verità" degli atti rimane inconfutabile anche agli urli della Lega. Oltre ad essermi confrontata più volte con l'Amministrazione comunale e con il comitato firenzuolino contrario alla discarica, ho incentivato la discussione nelle apposite commissioni del consiglio regionale – scrive Fiammetta Capirossi consigliera regionale mugellana del Pd – Nel marzo del 2018 il Consiglio regionale ha approvato una mia mozione che prevedeva proprio lo stop all'ampliamento ddella discarica del Pago di Firenzuola. Nello specifico impegnava la regione ad attivarsi: nei confronti di HERAmbiente per rivedere la decisione di procedere all’ampliamento del 5° lotto della discarica ‘Il Pago’, individuando soluzioni alternative relativamente al conferimento dei rifiuti urbani, alla luce del contributo determinante offerto in questi anni dalla comunità di Firenzuola; a convocare, a tal fine, un tavolo regionale assieme a società HERAmbiente S.p.A., Alia S.p.A., ATO Toscana Centro e all’Amministrazione comunale diFirenzuola, anche per individuare tempi certi e modalità per la chiusura definitiva della discarica in oggetto, escludendo, in ogni caso, qualsiasi ulteriore ipotesi circa l’avvio del procedimento per la realizzazione del 6° lotto; ad effettuare, comunque, un’attenta valutazione sulla possibilità di subordinare qualsiasi ipotesi di ampliamento all’approvazione del nuovo Piano regionale di gestione dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati svolgendo, parimenti, un’opportuna verifica sulla coerenza del progetto di riapertura della discarica anche con la Pianificazione regionale e interprovinciale vigente. Il percorso è stato lungo ma ha portato al blocco del 6° lotto e un notevole ridimensionamento del 5° lotto. Il nostro no dunque è stato sempre chiaro, limpido e agli atti, altri invece quel giorno persero l'occasione di renderlo reale piuttosto che gridarlo sui social e poi nascondersi al momento del voto".

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