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Scuola, Covid e diritti di tutti i bambini: una madre diffida Omoboni

Una diffida (formale) che vuole iniziare il dibattito su un argomento sensibile come la mediazione tra diritti e tutela della salute

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Bambini e prevenzione Bambini e prevenzione © N.c.
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Una cittadina di Borgo San Lorenzo, Alessandra Ghisla, madre di due figli che frequentano le scuole del comune (la scuola dell'infanzia e la primaria) ha inviato al sindaco di Borgo, Paolo Omoboni, una formale diffida per invitarlo (lui, come la Regione e in taluni casi il Governo) a rispettare le leggi in questa 'Fase 2', di uscita dall'emergenza Covid (diffida inviata anche, tra gli altri, alla Prefettura e alla Procura della Repubblica).

Lo ha fatto in previsione del ritorno a scuola a settembre, facendo presente che, a suo dire, misure come l'obbligo delle mascherine a scuola (per i bambini sopra i sei anni) e il distanziamento sociale (sempre inteso nel caso dei bambini) sarebbero lesive dei diritti di questi piccoli cittadini. Specie nei casi in cui, come uno dei suoi figli, si tratti di bambini con bisogni speciali o caratteristiche per le quali la mascherina (ad esempio) rappresenterebbe una imposizione non necessaria se confrontata (spiega) con la reale situazione sanitaria della nostra zona.

Insomma, alla base di tutto starebbe il concetto di emergenza; che secondo il suo ragionamento può portare alla temporanea limitazione di alcuni diritti (come è stato nei mesi della chiusura, o lockdown) ma che, questo il senso, dovrebbe ora essere superato proprio per continuare a garantire tali diritti nel quadro normativo attuale.

La cittadina, dopo un attento studio del diritto amministrativo, argomenta le proprie posizioni. D'altra parte ci sarà chi sottolinea come sia ancora necessario prendere tali precauzioni per 'tenere a bada' una situazione ancora potenzialmente pericolosa (magari in vista di un possibile colpo di coda del virus in autunno).

Il dibattito è aperto (clicca qui per scaricare e leggere la particolareggiata diffida), mentre la signora Alessandra annuncia per settembre azioni di protesta se non saranno tutelati i diritti dei suoi figli.

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