Su WhatsApp ora c'è la modalità Stranger Things: come attivarla facilmente e velocemente -okmugello.it © N. c.
Con suonerie personalizzate, chatbot ispirati ai personaggi e sfondi generati da Meta AI, l’universo della serie Netflix sbarca anche nelle conversazioni quotidiane
Con l’arrivo della stagione finale di Stranger Things su Netflix, l’entusiasmo dei fan invade ogni angolo del web, compreso WhatsApp. Anche se non si tratta di una funzione ufficiale, sta spopolando il cosiddetto “modo Stranger Things”, una modalità di personalizzazione che permette di modificare toni, sfondi e persino creare chatbot a tema con l’aiuto dell’intelligenza artificiale. Un modo semplice, ma creativo, per immergersi nel mondo di Hawkins, tra Demogorgoni, biciclette e luci natalizie che trasmettono messaggi dall’aldilà. L’intera operazione richiede solo pochi passaggi, ma va fatta manualmente e con qualche accorgimento di sicurezza.
Suoni, sfondi e IA: come trasformare WhatsApp nel tuo Sottosopra personale
Per iniziare a usare il “modo Stranger Things” su WhatsApp non serve scaricare app esterne, ma basta modificare manualmente alcune impostazioni. La più richiesta è senza dubbio la personalizzazione del tono di notifica, che può essere sostituito con la colonna sonora originale della serie. Il procedimento è semplice: si entra in WhatsApp, si accede a Impostazioni > Notifiche > Tono di notifica, si scorre fino in fondo, si clicca su Aggiungi tono e si seleziona il file audio (scaricato in precedenza sul telefono). Così ogni messaggio ricevuto sarà accompagnato dalle atmosfere inquietanti del synth anni ’80 che ha reso celebre la serie.
Ma non finisce qui. Con gli strumenti giusti è possibile generare immagini tematiche da usare come sfondi per le chat. Ad esempio, attraverso Meta AI si possono richiedere prompt visivi come “Illustra Undici mentre usa i suoi poteri nella foresta” oppure “Crea una versione animata di Hawkins avvolta dalla nebbia”. Queste immagini, una volta scaricate, possono essere impostate come background personalizzato nelle singole conversazioni di WhatsApp, rendendo ogni chat più immersiva.

Infine, è possibile creare dei chatbot IA ispirati ai personaggi. Basta aprire WhatsApp, andare in Contatti, cliccare su Chattare con le IA, poi sul simbolo “+” e impostare il proprio bot secondo le preferenze. Puoi configurarlo come se fosse Dustin, Undici o persino il Mind Flayer, e simulare conversazioni che imitano lo stile del personaggio. Una funzione originale, anche se va ricordato che non ci sono persone reali dietro le risposte, ma solo modelli linguistici automatizzati.
I prompt più usati per creare immagini e le precauzioni da seguire
Tra le richieste più popolari da inviare a Meta AI ci sono quelle che coinvolgono scene iconiche o ambientazioni surreali ispirate alla serie. Alcuni esempi che funzionano molto bene per la generazione grafica sono:
“Rappresenta Lucas che impugna una fionda nella foresta” – “Crea una scena del gruppo in bici sotto le luci di Natale” – “Disegna Dustin nel Sottosopra” – “Mostra Max che pattina sulla pista della sala giochi” – “Crea una cartolina vintage di Hawkins con dettagli anni ’80”. Ogni immagine generata può essere scaricata e utilizzata come sfondo o come elemento grafico da condividere con gli amici, in puro stile Stranger Things.
Questi strumenti aprono possibilità creative notevoli, ma vanno usati con attenzione. Quando si interagisce con un sistema AI, è fondamentale non inserire dati personali, né richiedere contenuti che violino diritti d’autore o includano elementi inappropriati. Le immagini sono originali ma ispirate, e chi le utilizza deve sempre farlo nel rispetto delle norme di privacy e delle regole di piattaforma. Inoltre, ricordarsi che WhatsApp e Meta non supportano ufficialmente questo tipo di personalizzazione: ogni modifica viene fatta a proprio rischio e deve essere gestita in modo responsabile.
Così, con qualche passaggio semplice ma ben calibrato, è possibile trasformare la propria esperienza su WhatsApp in un’avventura digitale ambientata a Hawkins. Che si tratti di ricevere messaggi sulle note della sigla o chattare con un Dustin virtuale, il risultato è un mix tra nostalgia anni ’80 e tecnologia contemporanea. E per chi attende l’ultima stagione con il fiato sospeso, può essere anche un bel modo per ingannare l’attesa… senza finire nel Sottosopra.


