cappella privata di Eleonora di Toledo, in Palazzo Vecchio © facebook
Il 17 novembre 1503 nasceva a Monticelli, alla periferia ovest di Firenze, Agnolo di Cosimo, conosciuto come il Bronzino, una delle figure più raffinate e significative del Rinascimento italiano. Pittore prediletto della corte medicea, Bronzino si distinse per il suo stile elegante, preciso e aristocratico, diventando il principale rappresentante del Manierismo fiorentino.
Allievo di Jacopo Pontormo, di cui divenne anche stretto collaboratore, Bronzino sviluppò un linguaggio pittorico inconfondibile: volti idealizzati, colori freddi e luminosi, cura minuziosa dei dettagli e un’eleganza formale che riflette perfettamente l’atmosfera della Firenze medicea del XVI secolo.
Tra le sue opere più celebri si ricordano il “Ritratto di Eleonora di Toledo con il figlio Giovanni”, simbolo di grazia e nobiltà, e gli affreschi della Cappella di Eleonora a Palazzo Vecchio, capolavori che testimoniano la sua maestria tecnica e la profondità intellettuale della sua arte.
La nascita del Bronzino rappresenta dunque un momento cruciale nella storia dell’arte: un artista capace di fondere rigore formale, spiritualità e bellezza ideale, lasciando un’impronta indelebile nella pittura rinascimentale italiana.


