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Sopralluogo di Monni sui luoghi dell’eolico. Tutti i dettagli e la nota della Regione

Sui luoghi dove sorgerà l’impianto eolico di Villore - Corella

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Alcuni momenti del sopralluogo Alcuni momenti del sopralluogo © Ufficio stampa regione
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Aggiornamento delle 16:00 - La lunga nota della Regione Toscana sul sopralluogo di questa mattina con le tempistiche della realizzazione e le dichiarazioni dei sindaci:

Sopralluogo dell’assessora all’ambiente Monia Monni al sito di Monte Giogo, in Mugello, dove presto inizieranno i lavori per la costruzione del nuovo un parco eolico, composto da 7 aerogeneratori e capace di produrre  oltre 29 MW di potenza abbattendo le emissioni di CO2 di 40 mila tonnellate all’anno. L’assessora Monni, insieme con i sindaci di Vicchio e Dicomano, Filippo Carlà Campa e Stefano Passiatore, e all’ingergner Marco Giusti, rappresentante dell’azienda AGSM AIM spa, ha raggiunto prima la località Monte Giogo di Villore, dove saranno installati 6 dei 7 aerogeneratori, poi Monte Giogo di Corella, dove sarà installato il restante aerogeneratore.  

Spostandosi con jeep della protezione civile ha potuto raggiungere il sito dell’impianto.

“Ho voluto essere qui in Mugello – ha detto Monni -  con i due coraggiosi sindaci di Vicchio e Dicomano che fin da subito hanno creduto nella realizzazione di questo impianto, per dimostrare che la Regione sarà sempre al fianco degli amministratori locali che credono nella realizzazione di una vera transizione energetica”.
“Il futuro – ha aggiunto Monni - sta nell’emancipazione dai combustibili fossili. Vanno bene le risposte emergenziali, ma nel frattempo dobbiamo andare avanti con la realizzazione di nuovi impianti per le rinnovabili. Il paesaggio si tutela realmente solo combattendo i cambiamenti climatici. Dobbiamo capire che se non rivediamo il concetto di conservazione del paesaggio, attualizzandolo sulla base del contrasto ai cambiamenti climatici, quel paesaggio che noi amiamo, tuteliamo, e che è il pane della nostra regione, tra trent’anni non ci sarà più”.
“Questo impianto contribuirà all’attuazione del nostro piano della transizione ecologica – ha concluso - riducendo la produzione di CO2 di circa 40mila tonnellate all’anno e fornirà energia pulita a 100mila cittadini”.

“L’emergenza climatica impone una transizione energetica rapida, profonda e rispettosa dei territori – ha spiegato il direttore ingegneria e ricerca di Agsm Aim Marco Giusti - E’ una sfida grandissima per gli operatori, che devo progettare bene gli impianti ed entrare nei territori in punta di piedi, per le istituzioni, per gli enti approvanti e per tutti i cittadini. Il parco eolico non sarà praticamente visibile da Dicomano, da Vicchio si vedrà qualcosa, ma ad una distanza di 10 km, quindi saranno davvero pochi i giorni in cui si distinguerà nella foschia dell’orizzonte. Non sarà visibile nemmeno dalla frazione di Villore, ma solo dalla frazione di Corella. Per garantire al territorio un ritorno economico proporremo alle famiglie che sceglieranno di firmare un contratto con noi energia al prezzo di borsa, alle aziende contratti PPA cioè a prezzo fisso per molti anni, ed ai Comuni di Vicchio e Dicomano corrisponderemo il 3% dei ricavi generati dall’impianto”.    

Il sindaco di Vicchio Filippo Carlà Campa afferma: “Vogliamo fare e facciamo la nostra parte: sostenendo lo sviluppo di energia pulita, verde, contribuendo alla strategia nazionale di autosufficienza energetica, nell’impegno per bollette più leggere per famiglie e imprese, nella lotta ai cambiamenti climatici. Questo impianto eolico concorrerà insieme agli altri sbloccati dal governo Draghi a rafforzare la produzione italiana di energia da fonti sostenibili. Visto il pregio ambientale del nostro territorio sono state previste precise prescrizioni. Il Comune di Vicchio ha come obiettivo un approvvigionamento energetico sicuro, competitivo e sostenibile, che sia di sostegno ai cittadini e che guardi ai reali bisogni".

Il sindaco di Dicomano Stefano Passiatore dichiara “Siamo qua oggi per affermare che è necessario un nuovo modello di ambientalismo, quello che guarda agli effetti che avremo fra qualche anno a causa dei cambiamenti climatici e che per scongiurare questi è disposto a favorire impianti di produzione di energie rinnovali anche in luoghi importanti come l'appennino. Saremo giudicati dalle nuove generazioni per la responsabilità che saremo in grado di prenderci sui temi ambientali. Con questo impianto abbiamo fatto un importante passo in avanti."

Il nuovo impianto: 7 aerogeneratori che produrranno energia per 100 mila persone

Scritto da Pamela Pucci, venerdì 14 ottobre 2022 

Il futuro impianto eolico di Monte Gioco, in Mugello, prevede l’installazione di 7 aerogeneratori dall’altezza massima di 99 metri ed una potenza complessiva pari a 29,6 MW. Il diametro del rotore sarà compreso tra i 130 ed i 138 metri. I Comuni coinvolti sono Vicchio e Dicomano. Sono interessati anche territori di Rufina e San Godenzo.

L’impianto genererà almeno 80 GWh annui, consentirà di soddisfare il fabbisogno di energia elettrica di circa 100 mila persone e contribuirà a tagliare le emissioni di CO2 di circa 40 mila tonnellate l’anno.
I lavori civili si svolgeranno per lo più entro il 2023, mentre gli aerogeneratori saranno installati nell’estate del 2024.

Tra le opere accessorie connesse alla realizzazione dell’impianto ci sono:
- allaccio alla rete elettrica nazionale, che avverrà mediante un cavidotto interrato di lunghezza circa 20 km con tensione di 30 kV, che passerà anche da località Pruneta nel Comune di San Godenzo (FI) e arriverà in località Contea nel Comune di Rufina (FI), dove l'impianto eolico verrà collegato ad una sottostazione (CP) esistente gestita dalla società di distribuzione, in adiacenza alla quale verrà realizzata una nuova cabina utente.
- allargamento delle strade ed in particolare della strada comunale della Corella, oltre al rifacimento delle attuali piste di SNAM per arrivare sul crinale interessato (allargamento della strada comunale in alcuni casi sarà permanente perché così chiesto dal Comune di Dicomano). Alcuni interventi stradali provvisori interesseranno anche i Comuni di Barberino del Mugello (FI) e Scarperia e San Piero (FI).

Sono attualmente in corso le attività propedeutiche all’avvio del cantiere: esecuzione saggi archeologici, tracciamenti topografici e bonifica ordigni bellici. A seguire si procederà alla prima manutenzione delle piste di sito ed ai primi tagli boschivi.

I lavori veri e propri di realizzazione dell’opera avranno inizio a febbraio 2023, con la realizzazione dei 24 interventi sulla viabilità di accesso esistente e della nuova pista di accesso, fino alla posizione prevista dell’aerogeneratore n.1.

Parallelamente a queste lavorazioni si provvederà alla posa del cavidotto lungo 25 km, dalla sottostazione elettrica situata in località di Contea (Comune di Rufina) fino al sito di impianto. A seguire verranno realizzati i plinti di fondazione e le piazzole necessarie alla installazione degli aerogeneratori. A primavera 2024 si completeranno gli interventi per rendere accessibile il sito ai mezzi eccezionali necessari al trasporto degli aerogeneratori.

Gli aerogeneratori saranno installati nell’estate del 2024 e l’impianto comincerà a generare energia a partire da novembre 2024. Fra l’autunno del 2024 e la primavera del 2025 verranno completate le lavorazioni minori, e, soprattutto, le attività di ridimensionamento piazzole, rinaturalizzazione del sito, sistemazione della sentieristica e posa del bivacco.

L’azienda proponente l’impianto è Agsm Aim Spa, azienda multiutility nata il 1° gennaio 2021 dalla fusione per incorporazione tra Agsm Verona e Aim Vicenza; a loro volta Agsm e Aim sono nate rispettivamente nel 1890 e nei primi decenni del 1900. Agsm Aim è un Gruppo a capitale interamente pubblico, partecipato al 61,2% Comune di Verona e al 38,8% dal Comune di Vicenza, territori nei quali è storicamente e profondamente radicato.

Il via libera della Regione al Provvedimento autorizzatorio unico regionale per il nuovo impianto di Monte Giogo di Villore è stato dato a febbraio 2022, mentre a settembre l’impianto è stato autorizzato dal Consiglio dei Ministri. Il progetto rientra a pieno nell’attuazione del Piano nazionale integrato per l’energia e il clima 2030 (Pniec) che prevede l’ambizioso obiettivo di riduzione interna di almeno il 40% delle emissioni di gas a effetto serra nel sistema economico entro il 2030, rispetto ai livelli 1990. E’ anche coerente con il Piano ambientale ed energetico regionale (Paer) che indica, per la Toscana al 2020, una potenzialità di 358 Gwh per la produzione elettrica da fonte eolica, equivalenti a 31 ktep (tonnellate equivalenti petrolio). Al 2019 sono stati raggiunti 258,5 Gwh, equivalenti a circa 20 ktep.

Notizia flash - Questa mattina si è svolto un sopralluogo di una squadra di tecnici e personale della Regione Toscana (con l’assessore Monia Monni). OKMugello ne pubblica, in attesa di dettagli, alcune foto. 

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