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Firenze, lo sport & il Mugello. Indice di sportività 2015

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Firenze, lo sport & il Mugello. Indice di sportività 2015 Firenze, lo sport & il Mugello. Indice di sportività 2015 © n.c.
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  C'è l'autodromo del Mugello tra i fattori che hanno decretato il risultato positivo di Firenze e del suo territorio nella classifica redatta dal Il Sole 24 Ore e basata sul cosiddetto "indice di sportività". Secondo le tre classifiche che ogni anno il Sole 24 Ore stila in base a una serie di criteri - che vanno dal numero di società sportive e tesserati sul territorio fino ai risultati ottenuti dagli atleti nelle varie discipline (distinguendo quelle di squadra e quelle singole) - Firenze e Provincia si aggiudicano per la seconda volta, dopo il 2008, lo scudetto per l’indice sportività, mentre la Toscana entra nella Top Ten. Un risultato, questo, dopotutto auspicabile: sulle nove edizioni della competizione che elegge, in pratica, la provincia regina dello Sport italiano, Firenze è entrata ben sette volte nella top ten, con la prima vittoria, come detto, appena qualche anno fa. Delle 33 graduatorie prese in considerazione, solo 4 vedono Firenze nella seconda metà della classifica. Al contrario ben 17 volte si registra una posizione tra le prime 15. Svariati picchi di rendimento in diverse discipline, molteplici buoni piazzamenti e pochi, pochissimi, passaggi a vuoto nelle competizioni, non potevano che portare ad un risultato del genere. Tuttavia, si rivelano essere anche altri i fattori che quest’anno hanno fatto la differenza. Due in particolare sono stati gli assi nella manica per la vittoria: la capacità di coordinare e associare lo sport e il turismo,  per cui c’è da far riferimento all’omogenea presenza di musei sportivi, piste ciclabili, eventi ad attrazione popolare e maratone; e soprattutto l’abilità nella diffusione degli enti di promozione sportiva (come Uisp, Csi e Aics). La "Firenze Marathon”, in procinto a novembre di spegnere per la 32° volta le candeline, e capace di attirare l’anno scorso più di 10000 persone, tra cui 3000 stranieri, è un esempio lampante dell’efficiente sistema sportivo Toscano e fiorentino. Se poi il calcio, che comunque nel bene e nel male tra Fiorentina ed Empoli qualcosa di buono fa vedere, è stato un fattore importante per il punteggio conseguito a livello regionale, è il Mugello col suo Autodromo che ha dato una decisa impennata alle quotazioni della provincia di Firenze. Il circuito, sede del Gran Premio Motociclistico e di tante iniziative lungo l’arco dell’anno, è infatti definito dal noto quotidiano economico "fiore all’occhiello dello sport”.  A spendere qualche parola per inorgoglire i mugellani ci ha pensato il Presidente provinciale del Coni, che ha parlato di "una grande attenzione nella gestione dell’autodromo, affidata a personale locale”. Aggiungendo poi: "Il Mugello promuove attività e cultura dello sport. Così come succede per il ciclismo, la provincia è complementare, sopperisce alla città negli aspetti sportivi in cui questa è meno forte". Da una parte si gioisce, a ragione, della vittoria e dello splendido risultato ottenuto, a monte di un invidiabile interesse per lo sport integrato funzionalmente con la fibra sociale del territorio. Dall'altra, invece, si guarda già al mantenimento di un tale livello e all’ulteriore miglioramento della situazione. Gli impianti sembrano non mancare, grazie al lavoro congiunto di oltre 40 comuni che negli ultimi venti anni hanno collaborato efficacemente, ma si pensa ora alla costruzione di una seconda piscina olimpica a Firenze (dopo quella del Bellariva), ad una palazzetto in provincia che abbia una capienza di 2-3 mila spettatori. Per tutto questo, però, servono fondi. La Toscana, Firenze e il Mugello hanno il primato nel panorama sportivo italiano in tasca e non intendono affatto cederlo con troppa facilità. Soprattutto ora: che la strada giusta sembra essere stata imboccata.

 

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