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Un martedì 18 novembre da dimenticare per una larga fetta di utenti e gestori di siti web in tutto il mondo. Intorno alle ore 12:17 italiane è scattato l'allarme per un esteso disservizio globale causato da un malfunzionamento critico dell'infrastruttura di Cloudflare, una delle piattaforme che gestiscono e proteggono il traffico web per circa il 20% dell'intero internet mondiale.
Il problema, divenuto particolarmente critico intorno alle 12:48, ha avuto ripercussioni immediate e capillari, manifestandosi con il blocco totale o malfunzionamenti intermittenti su una vasta gamma di servizi online di grande popolarità. Tra le piattaforme più colpite e segnalate dagli utenti si annoverano il social network X (ex Twitter), la suite di progettazione grafica Canva, e il popolare assistente di intelligenza artificiale ChatGPT. Curiosamente, anche il sito Downdetector, solitamente utilizzato per monitorare questi disservizi, è risultato temporaneamente irraggiungibile, evidenziando la profondità del blackout.
A livello locale, il problema ha interessato anche i portali di informazione del network OKNews24, tra cui il noto OkMugello. Fortunatamente, la società editrice Sindimedia è intervenuta con grande prontezza. I tecnici specializzati dell'azienda hanno reagito immediatamente al disservizio mettendo rapidamente in pausa l'utilizzo dell'infrastruttura di Cloudflare, che oggi non è risultata operativa. Questo intervento tempestivo ha permesso di ripristinare in breve tempo l'accesso ai siti web, garantendo così la continuità dell'informazione locale e limitando i disagi per i lettori.
Cloudflare, in una nota ufficiale diramata poco dopo, ha confermato di essere a conoscenza del problema e di aver immediatamente avviato le procedure di indagine e mitigazione per risolvere l'anomalia. Per circa trenta minuti, il mondo digitale ha assistito a una paralisi che ha riacceso il dibattito sulla centralizzazione della rete globale e sulla dipendenza da poche, grandi infrastrutture. L'azienda ha comunicato alle ore 12:37 che i servizi erano in fase di graduale ripristino, sebbene fosse previsto che alcuni clienti potessero riscontrare ancora tassi di errore superiori alla norma durante le prime fasi di rientro alla normalità. La situazione sta lentamente tornando alla stabilità, ma l'episodio odierno ha dimostrato ancora una volta quanto il funzionamento di servizi locali e internazionali sia intrinsecamente legato alla salute di pochi nodi cruciali della rete, sottolineando l'importanza di avere team tecnici reattivi, come dimostrato dalla Sindimedia.


