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Eolico. Sabotaggio sonda Agsm: ecco come è andata. Dinamica e reazioni

Gli atti di sabotaggio sono stati due, uno nella notte tra mercoledì, l'altro giovedì mattina. La ricostruzione dei tecnici, le reazioni ed i messaggi di condanna

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La sonda danneggiata La sonda danneggiata © Devurbe.net
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E' grazie ai tecnici Agsm, che nella giornata di ieri hanno parlato anche con la redazione di OK!Mugello, che si apprende cosa sia accaduto nella notte tra mercoledì e giovedì e poi giovedì mattina in due episodi distinti (a detta dei tecnici) sul monte Giogo di Villore, il sito che nei progetti dovrebbe ospitare il grande impianto eolico proposto dalla società Agsm (e che passerà la prossima primavera in Conferenza dei Servizi per l'approvazione definitiva).

Secondo quanto riferisce l'ingegner Marco Giusti, di Agsm, nel mirino è finita la sonda geognostica (una sorta di trivella) appena installata dalla società Agsm. Il primo atto si è verificato tra le 18 di mercoledì e le 7:30 di giovedì mattina: qualcuno sarebbe salito sul monte ed avrebbe sabotato il macchinario, bloccando il cavo dell’acceleratore, tranciando uno dei tubi del circuito aerodinamico della perforatrice, tagliando alcuni dei cavi di protezione e forando le gomme del trattore usato per portare sul sito la macchina.

La perforazione, secondo quanto racconta Giusti, era iniziata nella giornata di mercoledì, e a fine giornata gli addetti (prima di scendere a valle con il loro Pick-up) avevano fermato il macchinario, installato su un vecchio trattore, l'unico che riusciva a salire fino su al crinale. “Per fortuna - spiega l’ingegner Marco Giusti, di Agsm - nessuno si è fatto male. Ma la situazione era pericolosa, perché quando hanno acceso la sonda, questa è partita subito al massimo della potenza”. Insomma, sia il fatto che il motore del trattore, tramite il sabotaggio del cavo dell'acceleratore, fosse stato bloccato al massimo; sia quello che fossero stati tranciati alcuni dispositivi di sicurezza poteva causare guai seri.

Ma i sabotatori, secondo il racconto di Agsm, sarebbero entrati in azione anche la mattina dopo, gettando in un fossato alcuni tubi e strumentazioni lasciate dagli addetti un po' più a valle.

Come già abbiamo scritto ieri (clicca qui) Agsm ha presentato denuncia alla stazione dei Carabinieri di Vicchio (per atti vandalici e sabotaggio). Il macchinario, spiegano dalla società, doveva servire ad approfondimenti geotecnici e geognostici, come richiesto dall’Unione dei Comuni del Mugello.

Intanto dal Comitato per la Tutela dei Crinali mugellani (che lotta contro la realizzazione dell’impianto) prendono decisamente le distanze da questo atto e ricordano che: “Fin dal primo giorno e dalla prima riunione abbiamo dichiarato che avremmo combattuto con tutti i mezzi della legalità”. Facendo notare che questi gesti danneggiano in primo luogo la loro battaglia.

Ferma la condanna del sindaco di Vicchio, Filippo Carlà Campa, che spiega che gli autori: “Hanno messo a repentaglio l'incolumità dei lavoratori”. E promette: “Andremo fino in fondo per scoprire e perseguire i responsabili”.

Esprime ferma condanna anche il sindaco di Dicomano, Stefano Passiatore:

Dicomano, Vicchio, il Mugello non si meritano questo. La notizia del sabotaggio della sonda di AGSM (azienda che ha presentato il progetto per il parco eolico) che sarebbe servita per effettuare alcuni carotaggi è gravissima.
Con questo vile atto si è messo a repentaglio la sicurezza da parte di quei lavoratori, di una ditta locale, che per conto di AGSM stavano effettuando delle indagini per poter rispondere alle domande di integrazione dell’Unione Comuni Mugello. Quando il confronto travalica il piano del dialogo e sfocia in atti come questo dobbiamo interrogarci tutti ed essere tutti unanimi nel condannare il gesto e nell’abbassare i toni del confronto. Per chi non è favorevole la procedura prevede molti strumenti per l’espressione del dissenso e per l’ascolto delle istanze dei cittadini, quindi tutto questo è incomprensibile. Il Mugello non si merita atti come quelli che abbiamo visto in Val di Susa ai cantieri dell’alta velocità. Queste azioni violente vanno soffocate sul nascere.

A seguire anche il messaggio di condanna di Giampaolo Giannelli, di Forza Italia:

Gravissimo l'episodio, denunciato formalmente ai Carabinieri di Vicchio da AGSM (l'azienda che ha presentato il progetto parco eolico - Monte Giogo di Villore).Infatti, la sonda, che doveva servire per approfondimenti geotecnici e geognostici (come richiesto dalla Unione dei comuni del Mugello) è stata seriamente danneggiata nella notte tra mercoledì e giovedì, rendendola di fatto non funzionante. Un episodio sconcertante, che stigmatizziamo duramente auspicando che si arrivi ad una veloce individuazione dei responsabili. Queste le dure parole di Giampaolo Giannelli, Vice Coordinatore provinciale di Forza Italia e Capogruppo centrodestra Dicomano Presenteremo nei prossimi giorni- prosegue Giannelli- una mozione affinché i consigli comunali di Dicomano e Vicchio si esprimano sull'accaduto, auspicando il consenso unanime di tutte le forze politiche interessate Quando i toni della politica si alzano troppo andando sopra le righe - precisa ancora Giannelli- questi sono i risultati. Atti vergognosi commessi da delinquenti, che potevano condurre anche a gravi conseguenze per gli addetti al funzionamento della sonda.Forza Italia si è sempre mossa, sul progetto del parco eolico, con responsabilità e saggezza, mentre altre forze politiche hanno agito da "tifosi"; questo, , quando si siede nei consigli comunali, è quanto di peggio si possa fare.Esprimiamo quindi - conclude Giannelli- piena solidarietà ad AGSM per quanto accaduto e massimo sostegno alle Forze dell'ordine affinché i responsabili di questo vile atto siano presto individuati e puniti come meritano.Giampaolo Giannelli Vice Coordinatore provinciale di Forza Italia

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