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Sieci. Il treno 6870 lascia a piedi pendolari. Trenitalia: "Prima volta in Toscana, è un'eccezione"

Il regionale 6870 da Borgo raggiunta la stazione di Sieci è al massimo della capienza, il capotreno è dunque costretto a suggerire soluzioni alternative ai pendolari. Trenitalia: "Episodio avvenuto ma non era mai successo prima"

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Distanziamento sul treno Distanziamento sul treno © Trenitalia
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Questa mattina (25 giugno 2020), erano all'incirca una ventina di persone i pendolari ad attendere alla fermata di Sieci il treno regionale 6870 proveniente da Borgo San Lorenzo e diretto a Santa Maria Novella. Quando però il treno, come da programma, alle 9.43 è giunto in stazione ad attendere i pendolari invece un'amara sorpresa. Il treno, un Minuetto, era già al massimo della sua capienza.

Secondo quanto spiegato da alcuni testimoni ad Ok!Valdisieve, il capotreno rivolgendosi alle persone ferme al binario avrebbe dichiarato che data la mancanza di posti solo tre persone sarebbero potute salire sul treno mentre le altre avrebbero dovuto attendere il bus sostitutivo (per il quale arrivo si parlava di almeno mezz'ora, ndr) o il treno successivo delle 10.30. Molto lo sgomento dei pendolari rimasti stupiti dall'avvenimento, alcuni dei quali ci hanno segnalato il fatto.

La conferma di tale accaduto è stata poi confermata ad Ok!Valdisieve anche da Trenitalia. "Confermiamo l'accaduto, il treno in questione si tratta di un Minuetto che generalmente possiede 149 posti ma che a causa delle restrizioni per il contenimento del Covid-19 ha diminuito la sua capienza a 75 posti disponibili e giusto a Sieci era già completo. Secondo il regolamento stilato, in tali casi il capotreno ha il diritto di indicare a ulteriori pendolari fermi in stazione soluzioni alternative al treno in questione. Ci teniamo però a sottolineare l'eccezionalità del caso, lo stesso treno nei giorni scorsi non aveva identificato criticità simili ed inoltre questa mattina il treno che da Sieci parte alle 9.30 (diretto a Firenze Campo di Marte, ndr), solo 13 minuti prima, fosse vuoto", spiega il referente dell'Ufficio Stampa Toscana Trenitalia.

"Ci scusiamo ma vogliamo ribadire che si tratta di una eccezione, in questo periodo episodi simili non erano mai stati segnalati. Si tratta del primo episodio a livello regionale, una singola eccezione a quanto Trenitalia finora è riuscita a svolgere. Sottolineiamo poi che secondo le indagini svolte al momento i posti sui treni sono in abbondanza rispetto alla domanda e che più di quanto offerto al momento non è possibile, i treni sono questi. Vogliamo ricordare ai pendolari che siamo ancora in piena emergenza sanitaria e a livello governativo è stato scelto di mantenere un distanziamento sociale che come Azienda dobbiamo garantire. Dato che i treni possono contenere all'incirca la metà dei passeggeri che normalmente ospitano abbiamo tuttavia cercato di garantire un numero di treni abbastanza frequente per sopperire al problema. Talvolta però possono succedere fattori casuali come quello di stamani che non sono prevedibili", conclude.

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