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Covid-19. Focolaio Ponte a Niccheri?

Allarmante situazione al Santa Maria Annunziata. Aumentano i contagi fra medici e personale sanitario. Lo sfogo: "Siamo stati lasciati soli"

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Ospedale Santa Maria Annunziata - Ponte a Niccheri Ospedale Santa Maria Annunziata - Ponte a Niccheri © Usl Toscana Centro
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Aggiornamento delle 19 - In redazione è arrivata una nota stampa Asl secondo cui i positivi riscontrati sono stati 28 e non 50 come indicato dal Corriere Fiorentino (clicca qui)

Dopo i lazzaretti nelle Rsa e il rischio pandemia in tutte le comunità (disabili, etc...) l'allarme cresce anche nelle strutture ospedaliere. L'Ospedale Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri prima linea del fronte fn dall'inizio della pandemia è ufficialmente un focolaio.

Secondo quello che riporta oggi il Corriere Fiorentino sono 49 fra medici e infermieri quelli risultati positivi al Covid 19. Erano asintomaci, ma questo è il risultato di soli due giorni di tamponi. 150 quelli fatti per l'esattezza e i numeri sono destinati a salire.

"Siamo molto in ansia - racconta un operatore sanitario del Pronto Soccorso - non siamo stati ascoltati. E' da tantissimo tempo che chiediamo tamponi, almeno una volta a settimana per la sicurezza nostra, delle nostre famiglie e soprattutto dei pazienti che curiamo dalla mattina alla sera".

Quelli proclamati eroi e mandati a combattere una guerra a mani nude chiedono di fare sentire la loro voce e ringraziano noi della stampa per concedere loro quest'opportunità

"I tamponi hanno iniziato a farli solo da due giorni, e i numeri parlano chiaro. 4 positivi al Pronto Soccorso, 25 in un reparto medicina e un'intera chirurgia chiusa. Tutto è iniziato - continua il racconto di quest'operatore - una settimana fa quando si è iniziato a fare i seriologici a tutti i sanitari e a tutti i pazienti. Ma purtroppo, come sappiamo, l'esame sierologico ancora non è un esame raffinato per il Covid 19 tant'è, che ci sono sierologici negativi che al successivo tampone sono risultati positivi.
Siamo preoccupati e arrabbiati perché è dai primi giorni di marzo che chiediamo ogni giorno a gran voce i tamponi una volta a settimana per tutti gli operatori sanitari."


A tal proposito non ci è giunta la voce del Primario del Santa Maria Annunziata, ma ci ha fatto riflettere quella brusca ma chiara del Professor Grifoni, Primario del Pronto Soccorso di Careggi, che ha affermato che se si facessero i tamponi al personale sanitario gli ospedali chiuderebbero...

"Purtroppo - prosegue il racconto - abbiamo appena iniziato e temo che i numeri dei tamponi positivi siano destinati a salire considerando che abbiamo già due colleghi in rianimazione, e che al Pronto Soccorso anche se esistono percorsi separati fra Covid positivi e negativi la realtà è che gli operatori vengono turnanti indifferentemente fra i due reparti. Siamo quindi ipoteticamente dei vettori pericolosi per le persone di cui ci prendiamo cura."

Amara la conclusione del nostro interlocutore "facciamo tanti sacrifici, siamo stanchi, abbiamo azzerato le nostre vite, non vediamo i nostri familiari da mesi e poi scopriamo che siamo nei guai solo perché si corre ai ripari solo quando i cocci sono rotti":

Al momento che scriviamo non abbiamo ricevuto risposta dalla Ausl Toscana Centro (che è stata annunciata) e neanche dal Sindaco del comune di Bagno a Ripoli Francesco casini su cui insiste l'ospedale.

Vi terremo aggiornati





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