donna gesto ok piumone letto © N. c.
Un letto caldo e morbido è il sogno delle notti invernali. Le temperature che si abbassano invogliano a creare in casa un rifugio confortevole in cui rintanarsi. Con l'arrivo della stagione, dunque, si rende necessario l'uso di coperte pesanti.
Leggerissime lenzuola e copriletti lasciano posto agli ingombranti piumoni, capaci di regalare il giusto tepore anche quando i termosifoni non bastano a riscaldare l'ambiente.
Articoli di biancheria che si acquistano in rare occasioni, destinati a durare nel tempo e ad essere rimessi in circolo puntualmente ogni anno. Mantenere un piumone nelle migliori condizioni però, vuol dire anche prendersene cura regolarmente.
Prima di metterlo sul letto, avrà bisogno di una rinfrescata, che eliminerà polvere e batteri eventualmente accumulati nei mesi, restituendogli bellezza e profumo. Il lavaggio, dunque, è imprescindibile ma diventa una sfida difficile da affrontare.
Realizzati con imbottiture in piuma o in fibre sintetiche, i piumoni matrimoniali possono pesare fino a 3-4 kg a secco, arrivando a raddoppiare o triplicare il loro peso da bagnati.
A causa delle loro caratteristiche, metterli nella lavatrice domestica non è un’opzione possibile. L'unica alternativa, a quel punto, potrebbe sembrare rivolgersi all’aiuto della lavanderia. Una spesa che tuttavia, è possibile evitare mettendo in pratica un semplice metodo ideale per risolvere il problema in casa propria. Il piumone tornerà come nuovo senza spendere un euro.
Come lavare il piumone in casa senza lavatrice: il trucco facilissimo
La lavatrice è un’alleata indispensabile nella vita casalinga. Uno degli elettrodomestici più utilizzati in casa, consente di riportare vestiti e biancheria al loro splendore senza rivolgersi a professionisti. Eppure, anche questa ha i suoi limiti.

Il principale è lo spazio del cestello che, nel caso di capi particolarmente ingombranti come i piumoni, ne rende impossibile l’uso. A quel punto quello che resta da fare è trovare una soluzione pratica per mettere a bagno il piumone ed igienizzarlo al meglio.
L’idea fai da te consiste nello sfruttare la vasca. Si procede così ad un lavaggio a mano. La vasca deve essere riempita con acqua tiepida, aggiungendo poi un detergente delicato. Si consiglia di non eccedere con la quantità di detersivo, che potrebbe rendere più difficile il risciacquo.
Basterà poi immergere il piumone assicurandosi che sia ben coperto dall’acqua, premendo bene con le mani o aiutandosi con un bastone finché non sarà impregnato. A questo punto non resterà che lasciarlo in ammollo da 30 minuti ad un’ora, a seconda della quantità di sporco.
Un’indicazione in più può essere fornita sull’etichetta, che è sempre bene consultare per seguire eventuali indicazioni specifiche sul lavaggio. Dopo l’ammollo, si procede strofinando delicatamente aloni e macchie. Ci si può aiutare con una spazzola a setole morbide o con le mani.
Infine, l’ultimo step è il risciacquo. La vasca deve essere svuotata completamente e il piumone strizzato senza torcerlo. Se questo passaggio risulta troppo difficoltoso, si può piegare il piumone e “camminare” su di esso fino a che l’eccesso di acqua non sarà smaltito.
Infine, per un’asciugatura ottimale il piumone deve essere steso in orizzontale in un'area ventilata. Si può utilizzare come base uno stendino aperto o, se non è sufficiente, un tavolo o delle sedie posizionate alla giusta distanza.
È preferibile evitare la luce diretta e di girare sui diversi lati il piumone, affinché non restino zone umide. Il gioco è fatto: un piumone fresco e profumato è pronto per portare calore nel rigido inverno.


