Vaglia e la frana di Bivigliano. Oltre 600 firme contro il rischio isolamento... © n.c.
Il comitato per la Tutela e lo Sviluppo del Comune di Vaglia, dopo un'assemblea partecipata nonostante il maltempo, chiede un pronto ripristino della strada. Per evitare che, con il ghiaccio e la neve dell'inverno, la frazione resti isolata. Ecco la nota che riceviamo e pubblichiamo:
Il 22 novembre scorso si è riunito presso il Circolo La Famiglia di Bivigliano, in seduta aperta al pubblico, il Comitato per la tutela e lo sviluppo del Comune di Vaglia. Il Presidente Alessandro Donati ha comunicato che la lettera aperta all'Assessore provinciale alla pianificazione e alla programmazione del territorio e al Sindaco del Comune di Vaglia e' stata sottoscritta da più di 630 cittadini abitanti nei diversi centri del Comune: segno tangibile della forte preoccupazione esistente, non solo nella frazione di Bivigliano, per la interruzione della strada provinciale.
Nella riunione, alla quale hanno partecipato, malgrado il cattivo tempo, più di cinquanta persone, si è discusso animatamente sulle cause della frana, sul progetto predisposto dalla Provincia e sui tempi presumibili per la sua realizzazione, sulla situazione delle strade alternative (Bivigliano-Caselline e Via della Fittaccia-via Montesenario) per raggiunge Firenze, sulla situazione di isolamento in cui verrà a trovarsi l'abitato di Bivigliano in caso di gelo o neve, ecc.
I partecipanti alla riunione si sono trovati d'accordo nella quasi totalità nel ritenere altamente improbabile che i lavori di allargamento della sede stradale in corrispondenza della frana possano effettivamente concludersi, come afferma la Provincia, entro due mesi; che le strade alternative, per le loro caratteristiche (pendenza elevata, strettezza della carreggiata, cattivo o pessimo stato di manutenzione) siano sufficienti ad assorbire in maniera funzionale il traffico dirottato dalla strada provinciale; che l'isolamento di Bivigliano, in caso di neve o ghiaccio, sia non solo un rischio, ma una presumibile certezza, che lede valori costituzionali fondamentali del nostro ordinamento: il diritto a lavoro, il diritto alla salute nel caso siano necessari interventi urgenti (accesso delle autoambulanze, ricovero in ospedale, ecc.), il diritto alla circolazione, ecc.
Il Comitato per la tutela e lo sviluppo del Comune di Vaglia, pertanto invita la Provincia di Firenze, il Comune di Vaglia e tutte le forze politiche operanti al loro interno, nell'ambito delle rispettive competenze e responsabilità:
a) a individuare una soluzione provvisoria per la riapertura immediata del tratto di strada interrotto dalla frana, mediante la costruzione di un ponte Bailey o di un ponte di legno o con qualunque altra soluzione individuata dalla Provincia stessa, che consenta almeno il transito, anche con una sola carreggiata, del traffico automobilistico;
b) a elaborare un progetto definitivo per la riapertura della strada, che si fondi sugli accertamenti tecnici necessari alla individuazione delle cause della frana, e a predisporre fin d'ora, con la programmazione finanziaria pluriennale, i mezzi di spesa necessari;
c) a preparare un "piano neve" che consenta in maniera adeguata l'agibilita' delle strade alternative attraverso Caselline o Via di Montesenario, sia di giorno sia - tenuto conto delle diverse esigenze di lavoro degli abitanti e della necessità di alcune attività commerciali di rifornirsi tempestivamente d prodotti di prima necessità prima dell'apertura degli esercizi - anche di notte;
d) a effettuare interventi urgenti di manutenzione ordinaria di entrambe le strade (rifacimento del manto di asfalto, nelle parti sconnesse o mancanti; ricostituzione della segnaletica stradale e ricollocazione dei catarifrangenti nei tratti mancanti (essenziali per guidare in sicurezza in caso di nebbia); estirpazione degli arbusti cresciuti sul bordo della strada (specialmente nel tratto Hotel Demidoff-Pratolino), che specialmente in alcuni tratti restringono l'ampiezza della carreggiata; ripristino delle cunette ai lati delle strade per consentire il deflusso dell'acqua e evitare che,invadendo la carreggiata e poi gelando, costituisca un pericolo per la circolazione;
e) a rimuovere, ormai in modo sollecito, il manto di asfalto, che con la frana si è riversato nel terreno a valle della strada, che costituisce materiale altamente inquinante e rappresenta un pericolo oggettivo per l'ambiente;
f) prevedere misure a sostegno delle attività commerciali, turistiche e artigianali di Bivigliano, pesantemente penalizzate dalla interruzione della strada provinciale, specialmente nel caso in cui questa dovesse ancora protrarsi nel tempo;
G) ad attivare un Bus-navetta che colleghi Pratolino con Bivigliano e con la stazione ferroviaria di Vaglia, per permettere a chi non può o non è' in grado di guidare con ghiaccio o neve di usare il mezzo pubblico.
Alessandro Donati
Armando Mannino
Daniele Volpi


