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Toscana Rossa lancia Antonella Bundu candidata presidente per le Regionali 2025

La lista unitaria della sinistra radicale si propone come alternativa al bipolarismo e presenta i suoi temi centrali: pace, salute, ambiente e lavoro

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Antonella Bundu Antonella Bundu © Toscana Rossa
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Toscana Rossa presenta la candidatura di Antonella Bundu per le elezioni regionali 2025. Toscana Rossa ha ufficializzato la propria candidatura alle prossime elezioni regionali in Toscana, annunciando Antonella Bundu come candidata alla presidenza della Giunta. La lista si pone come alternativa di sinistra, popolare e antifascista, in contrasto sia con il centrodestra che con il centrosinistra, rivendicando autonomia da ogni schema bipolare.

Un progetto politico autonomo e di rottura

La lista nasce dall’alleanza tra Potere al Popolo, Rifondazione Comunista e Possibile, oltre a realtà municipaliste e civiche attive in vari territori della regione. L’obiettivo dichiarato è quello di riportare in Consiglio regionale una voce di opposizione netta e autonoma, già presente in alcune amministrazioni comunali, ma da anni assente a livello regionale.

Il percorso di costruzione delle liste è ancora in corso e si concluderà nei prossimi giorni. Un’assemblea pubblica è prevista per venerdì 9 agosto a Viareggio (presso CRO Darsene, alle 17.30), con l’intento di allargare ulteriormente il fronte della partecipazione.

Temi centrali del programma: pace, salute, ambiente e lavoro

Il simbolo della lista contiene quattro parole chiave che sintetizzano i principali temi programmatici:

  • Pace: Toscana Rossa si oppone alla militarizzazione del territorio, chiede la riconversione civile di Camp Darby, lo stop all’allargamento dell’aeroporto militare di Pisa e alla costruzione del Comando NATO a Rovezzano. Richiede inoltre l’uscita dell’Italia dalla NATO e la fine della complicità con il conflitto israeliano-palestinese, invocando l’interruzione dei rapporti con Israele e la chiusura del consolato onorario.

  • Salute: Viene denunciato lo smantellamento del servizio sanitario pubblico a favore di un modello privatizzato. La lista chiede investimenti strutturali in assunzioni, presidi pubblici e salute mentale, nonché l’internalizzazione dei servizi esternalizzati.

  • Ambiente: Toscana Rossa si oppone alle grandi opere considerate inutili o dannose, come il nuovo aeroporto di Firenze, i nuovi assi viari in Lucchesia e il rigassificatore di Piombino. Viene rilanciata la proposta di ripubblicizzazione del trasporto pubblico e la creazione di comunità energetiche pubbliche. Centrale anche la denuncia dell’inquinamento da KEU e la richiesta di bonifiche ambientali a carico dei responsabili.

  • Lavoro: Tra le proposte principali, l’introduzione di un salario minimo regionale di 10 euro l’ora, agganciato all’inflazione, e il rafforzamento dei controlli contro lo sfruttamento. Viene inoltre rilanciata la legge regionale ispirata alla mobilitazione GKN, con l’obiettivo di un’economia regionale più giusta e sostenibile.

Antonella Bundu, la candidata

Già candidata sindaca di Firenze nel 2019 e capogruppo in Consiglio comunale fino al 2024, Antonella Bundu è una figura di riferimento della sinistra militante. Ha partecipato attivamente a mobilitazioni contro il razzismo, la guerra e lo sfruttamento del lavoro, e ha espresso solidarietà a realtà di accoglienza come Vicofaro. La sua candidatura rappresenta anche una forte valenza simbolica: potrebbe essere l’unica donna presente sulla scheda elettorale.

Il significato della data e del luogo della presentazione

La lista ha scelto di presentarsi il 4 agosto, data che richiama l’inizio della battaglia di Firenze nel 1944. La conferenza stampa si è tenuta in piazza Santo Spirito, nel cuore dell’Oltrarno, luogo simbolico della Resistenza. Accanto alle targhe dedicate a figure come Alessandro Sinigaglia e Aligi Barducci, Toscana Rossa rivendica una memoria antifascista come fondamento del proprio impegno politico.

 

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