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Simone Bettini ROSS verso la Presidenza di Federmeccanica: unione tra tradizione e visione

L'elezione avverrà a Torino il 10 luglio. Bettini promette continuità con il rinnovamento avviato dal 2016 e uno sguardo proiettato al futuro.

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Simone Bettini Federmeccanica Simone Bettini Federmeccanica © FI
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Il Consiglio Generale di Federmeccanica, riunitosi nella giornata odierna, ha ufficialmente designato Simone Bettini, detto Silvano, come candidato unico alla Presidenza della Federazione. La proposta è frutto di un'accurata relazione della Commissione di Designazione, che ha condotto una consultazione ampia e partecipata tra gli Associati. L’elezione formale avverrà in occasione dell’Assemblea Generale del 10 luglio prossimo a Torino.

Con questa scelta, la Federazione che rappresenta l’industria metalmeccanica e meccatronica italiana si prepara a un nuovo passaggio generazionale, nel segno della continuità ma con uno sguardo ben orientato verso il futuro.

Le parole di Bettini: tra responsabilità e impegno

In seguito alla designazione, Simone Bettini ha voluto esprimere il suo pensiero con parole che racchiudono rispetto per il ruolo, consapevolezza della sfida e determinazione:

“È un grande onore essere stato designato come Presidente di Federmeccanica, in attesa del voto assembleare del prossimo luglio. Sento in questo momento una grande responsabilità, perché se verrò eletto sarà mio compito portare avanti il Rinnovamento contrattuale e culturale avviato da Fabio Storchi nel 2016 e poi proseguito da Alberto Dal Poz e Federico Visentin. Continuità e innovazione dovranno essere le nostre coordinate per un’azione di Sistema chiamata ad affrontare le sfide complesse che attendono le nostre imprese, i nostri collaboratori e, più in generale, il nostro Paese.”

Un messaggio chiaro, che richiama la necessità di fare sistema, di restare coerenti con i percorsi tracciati ma pronti a reinterpretarli con strumenti nuovi, in un contesto economico e sociale in continuo mutamento.

Chi è Simone Bettini: profilo di un imprenditore

Nato nel 1963, Simone Bettini ha costruito un percorso imprenditoriale che racconta visione, competenza e radicamento nel territorio. Ha studiato Scienze Aziendali-Commerciali-Marketing presso il Politecnico di Studi Aziendali di Lugano, sviluppando una formazione internazionale orientata al mondo dell’impresa.

Nel 1981, insieme ai fratelli e su impulso del padre Rossano Bettini, ha fondato il Gruppo Rosss, oggi realtà leader nella produzione di archivi e scaffalature per magazzini e negozi, con un posizionamento di eccellenza nel mercato nazionale e internazionale. Bettini ne è Presidente, e sotto la sua guida l’azienda ha saputo coniugare tradizione familiare e innovazione industriale, caratteristiche che ora porta con sé nel percorso verso la Presidenza di Federmeccanica.

Un protagonista del sistema confindustriale

Oltre al ruolo di imprenditore, Bettini ha maturato un solido impegno associativo, diventando figura di riferimento all’interno del sistema Confindustria. È stato Presidente di Confindustria Firenze e attualmente siede nel Consiglio Generale di Confindustria. In Federmeccanica ricopre il ruolo di Vicepresidente con delega alla Crescita Dimensionale e Strutturale delle Imprese, ambito strategico per l’evoluzione del tessuto industriale italiano.

La sua visione è chiara: le imprese metalmeccaniche devono rafforzarsi, crescere non solo nei numeri ma anche nella struttura, nella governance e nella capacità di affrontare i mercati globali. Questo è uno dei punti cardine della sua azione.

Un’elezione attesa in un momento cruciale

L’elezione di Simone Bettini avverrà durante un momento delicato per il comparto metalmeccanico. L’industria italiana, e in particolare quella manifatturiera, si trova a dover affrontare sfide epocali: la transizione digitale, la sostenibilità ambientale, la carenza di competenze tecniche, il rincaro delle materie prime e le conseguenze geopolitiche su commercio e approvvigionamenti.

In questo scenario, la guida di Federmeccanica assume un ruolo strategico non solo per il settore, ma per l'intero sistema economico italiano. La metalmeccanica rappresenta circa il 50% della manifattura italiana, con oltre 1,6 milioni di addetti e un impatto diretto sul PIL del Paese.

Continuità con il rinnovamento iniziato nel 2016

Dal 2016, con la Presidenza di Fabio Storchi, Federmeccanica ha avviato una profonda revisione del modello contrattuale e delle relazioni industriali, cercando di rendere il sistema più aderente ai cambiamenti della società e del mercato del lavoro. Un percorso poi proseguito da Alberto Dal Poz e Federico Visentin, che hanno portato avanti la linea del dialogo costruttivo con le parti sociali, investendo su formazione, partecipazione e flessibilità contrattuale.

Simone Bettini, in piena coerenza con questa eredità, sembra intenzionato a rafforzare e aggiornare questi strumenti, con l’obiettivo di rendere le imprese italiane più competitive, più resilienti e più protagoniste nella nuova economia post-pandemica e digitale.

Lo sguardo verso il futuro

Il cammino verso l’Assemblea Generale del 10 luglio a Torino è iniziato. Lì, salvo imprevisti, avverrà la ratifica ufficiale della designazione di Bettini alla guida di Federmeccanica. Un passaggio formale, certo, ma che assume un significato politico e industriale rilevante.

In un momento in cui si parla spesso di “resilienza”, “transizione”, “sostenibilità”, le parole chiave evocate da Bettini – continuità e innovazione – appaiono non retoriche, ma profondamente necessarie. Si tratta di traghettare un sistema solido, ma sotto pressione, verso un nuovo equilibrio che tenga insieme persone, tecnologie, territori e competitività.

Verso una Federmeccanica sempre più centrale

Se verrà eletto, Simone Bettini erediterà un’organizzazione forte, ma anche chiamata a una nuova centralità nel panorama industriale italiano. Non solo rappresentanza, ma anche indirizzo strategico, supporto alle imprese, presidio delle trasformazioni in corso.

Il suo percorso personale e imprenditoriale lascia intuire che questa sfida sarà affrontata con concretezza e visione, doti maturate tanto nei consigli di amministrazione quanto nei confronti diretti con la base associativa.

Come scriveva Peter Drucker, “il miglior modo per predire il futuro è crearlo”. In questa frase si può leggere il senso più autentico della candidatura di Bettini: un futuro da costruire insieme, con responsabilità e lungimiranza.

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