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Se hai perso il lavoro niente panico: tutti gli aiuti immediati che puoi richiedere (anche senza reddito)

Perdere il lavoro può portare a non poche conseguenze dal punto di vista economico e sociale: ecco gli aiuti a disposizione dei cittadini.

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Niente lavoro, come ricevere aiuti Niente lavoro, come ricevere aiuti © N. c.
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Perdere il lavoro è un momento veramente triste e doloroso, che può portare a non poche conseguenze sul piano economico e sociale. Purtroppo, in molte parti d'Italia, non è per niente scontato avere fra le mani la possibilità di lavorare stabilmente, quindi capita non troppo raramente che qualcuno possa perdere la propria occupazione e trovarsi più che mai in difficoltà.

Parlando di questa conseguenza, non è detto che non ci possano essere degli aiuti da considerare in un certo modo. Facciamo riferimento a tutto quello che una persona può ricevere immediatamente, richiedendo e facendo domanda.

Non è particolarmente necessario avere un reddito, anche perché si presuppone che chi invoca certe richieste ne abbia un certo bisogno: detto questo, comunque, cerchiamo di capire di quali aiuti stiamo effettivamente parlando.

Quali aiuti posso chiedere in Italia: i dettagli

Se qualcuno ha perso il lavoro, può usufruire delle indennità principali gestite dall'INPS, ovvero la NASpl e la DIS-COLL. La prima è la più utilizzata ed è assegnato a chi perde un lavoro subortinato in maniera involontaria. Se avete alle spalle almeno 13 settimane di contributi in quattro anni e avete lavorato almeno trenta giorni effettivi nell'anno precedente al termine del contratto, potrete farne uso. L'importo ricevuto dipende dalla retribuzione ricevuta tramite la vostra passata occupazione, e può essere percepito in 24 mesi al massimo, considerato il tempo necessario per trovare un altro lavoro.

Le diverse soluzioni a disposizione di chi non ha il lavoro (www.okmugello.it)

La seconda, invece, si rivolge principalmente a collaboratori coordinati e continuativi, ma anche assegnisti di ricerca. Pure in questo caso deve essere avvenuto un licenziamento. In entrambi gli aiuti, i guadagni diminuiscono mano a mano che i mesi passano (3% dell'importo tagliato ogni mese a partire dal 4° mese). Oltre a quelle appena indicate, esistono anche altre possibilità. A partire dal Sostegno al Reddito per i lavoratori in somministrazione, che è perfetto per chi convive con la precarità legata alla somministrazione e ha necessità di un aiuto immediato. C'è poi l'Assegno di Inclusione, che è destinato alle famiglie fragili e a chi ha perso il lavoro e deve avere a che fare con una condizione economica difficile.

Ci teniamo a considerare anche il Supporto Formazione e Lavoro, perfetto per chi vuole migliorare le proprie competenze attraverso percorsi formativi certificati, percependo un'indennità mensile mentre si riceve la possibilità di crescere e migliorare dal punto di vista professionale. Per richiedere tali aiuti, dobbiamo rivolgerci direttamente al sito dell'INPS utilizzando SPID, CIE o CNS. In seguito, iscriversi al centro per l'impiego e sottoscrivere il cosiddetto patto di servizio personalizzato. Per non perdere tale beneficio, è bene non rifiutare appuntamenti, corsi o offerte varie (compatibili con il vostro curriculum).

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