Il momento dell'inaugurazione © nn
Dopo quasi due anni di cantiere, è stato finalmente riaperto al traffico veicolare, sabato 19 luglio, il nuovo ponte in località La Brocchi, sulla Strada Regionale 302, al km 27+930. L’inaugurazione si è svolta alla presenza della Consigliera Delegata alla Viabilità del Mugello e Valdarno Valdisieve, Sara Di Maio, e del Sindaco di Borgo San Lorenzo, Leonardo Romagnoli. “È un’opera molto attesa – ha sottolineato Sara Di Maio – da tutti gli automobilisti e pendolari che ogni giorno percorrono questo tratto di strada. La Città Metropolitana ha seguito con determinazione ogni fase, individuando e risolvendo le criticità strutturali. Questo intervento di manutenzione straordinaria non solo ha restituito una viabilità efficiente, ma ha migliorato la sicurezza grazie alla messa in sicurezza statica e sismica del ponte.”
L’opera, dal valore complessivo di 2.100.000 euro, è stata interamente finanziata dalla Regione Toscana, a seguito delle ispezioni condotte sui ponti sotto la gestione della Città Metropolitana di Firenze, che avevano rilevato gravi criticità statiche proprio sul ponte di La Brocchi.
Una ricostruzione radicale per un’infrastruttura essenziale
Il vecchio ponte era realizzato con travi in cemento armato, articolato su quattro campate e sostenuto da sei pilastri, con una lunghezza complessiva di 36 metri. L'intera struttura risultava fortemente degradata: erano visibili fessurazioni, distacco del copriferro, umidità diffusa, efflorescenze saline e barriere laterali non più funzionali al contenimento dei veicoli.
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Il nuovo ponte è stato completamente ricostruito da zero, a partire dalle fondamenta: l’intervento ha comportato la demolizione totale dell’impalcato, dei pilastri e delle spalle. Al loro posto è sorta una nuova struttura con due campate e un solo pilastro centrale, alta 6,50 metri, con una lunghezza complessiva di 44 metri e una larghezza stradale di 10,60 metri.
L’impalcato è realizzato in sezione mista acciaio-calcestruzzo, con travi in acciaio corten alte circa 1,20 metri e una soletta collaborante dello spessore di 28 centimetri. In corrispondenza degli appoggi, sono stati installati ritegni sismici composti da elementi in neoprene e acciaio, in grado di assorbire i movimenti orizzontali in caso di eventi sismici.
Lavori complessi e imprevisti superati
I lavori sono partiti nel settembre 2023 e si sono protratti per quasi due anni. Il cronoprogramma ha subito alcuni ritardi, dovuti principalmente alle intense piogge che hanno ostacolato le lavorazioni in alveo per la realizzazione delle fondazioni su pali, oltre a imprevisti tecnici emersi durante l’esecuzione.
Il 16 luglio si sono svolte le prove di carico sull’intera struttura, utilizzando quattro camion da oltre 40 tonnellate ciascuno. Posizionati in diversi punti del ponte, i mezzi hanno consentito di testare la deformazione dell’impalcato sotto carico. Il risultato? Valori inferiori alle soglie teoriche previste, a conferma della solidità della nuova infrastruttura.
Riapertura parziale in attesa di completamento
Anche se mancano ancora alcuni interventi, come l’installazione dei giunti e della segnaletica definitiva, la riapertura al traffico veicolare (ad eccezione dei mezzi pesanti) è stata decisa per ridurre i disagi alla popolazione. Nei prossimi giorni, durante i lavori finali, sarà necessario utilizzare un by-pass laterale per deviare il traffico: una soluzione che non è percorribile dai veicoli di grandi dimensioni.
Con la riapertura, verrà anche rimosso il semaforo provvisorio, presente da quasi due anni e causa di lunghe code e attese che hanno messo a dura prova la pazienza degli automobilisti e dei residenti.
Questa riapertura rappresenta un passaggio importante per la viabilità dell’area del Mugello, migliorando i collegamenti e garantendo maggiori standard di sicurezza per chi percorre la Sr302. Un'opera che non solo restituisce funzionalità al territorio, ma dimostra l’importanza di investire nella manutenzione infrastrutturale, per prevenire criticità ben più gravi.


