Firenzuola © Appennino 365
Dopo le dichiarazioni del Sindaco di Firenzuola Giampaolo Buti sull’approvazione del rendiconto 2024, il gruppo consiliare di opposizione “Bene Comune” rompe il silenzio e affida a una lunga nota le proprie riflessioni, sottolineando come “conti in ordine non significhi automaticamente buona politica”.
Secondo i consiglieri, il Comune dovrebbe impiegare con maggiore coraggio le risorse disponibili, comprese quelle dell’avanzo vincolato, destinandole a priorità concrete e urgenti, come la manutenzione dell’edilizia pubblica e l’abbattimento delle barriere architettoniche. “Abbiamo oltre 130mila euro per l’accessibilità ancora fermi – si legge – e la nostra mozione per partecipare al bando regionale sulla sicurezza stradale è stata ignorata, facendoci perdere un’occasione preziosa”.
Sul fronte dei servizi, “Bene Comune” definisce quello dell’asilo nido “un risultato positivo ma parziale”, e chiede un potenziamento dell’offerta, in particolare per il trasporto pubblico, definito “gravemente carente”. Critiche anche sull’uso dei fondi PNRR: “Pochi progetti strutturati, molte occasioni perse. Monghidoro ha ottenuto oltre un milione di euro, Firenzuola neppure una domanda presentata”.
La nota non risparmia l’ambito ambientale e la gestione delle emergenze. “Si interviene solo quando la frana è già avvenuta”, denunciano, evidenziando la mancanza di prevenzione e la “confusione” sulla linea dell’Amministrazione rispetto ai progetti eolici, come quello a Piancaldoli, sul quale “la posizione del Sindaco la scopriremo solo lunedì”.
Nel mirino anche la gestione del ruolo del Sindaco negli altri enti. “Buti ha accettato la delega all’ambiente nell’Unione dei Comuni senza votarne il Presidente e si è astenuto sul rendiconto: incoerenze che danneggiano l’efficienza istituzionale”.
Infine, la stoccata al tono utilizzato dal primo cittadino: “Gli attacchi personali sono un segnale di nervosismo. Noi rispondiamo con proposte, rispetto e contenuti. Il Sindaco ha vinto per 39 voti, dovrebbe ricordarselo e mostrare più umiltà”.
“Bene Comune” conclude ribadendo il proprio impegno per una politica fatta di “visione, partecipazione e rispetto per i cittadini”, rivendicando la legittimità del ruolo di opposizione come presidio democratico.
