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Referendum 2025, nel Mugello si mobilitano i Comitati per i 5 Sì: lavoro e cittadinanza al centro

A Borgo San Lorenzo e Vaglia nascono i Comitati per sostenere i 5 quesiti referendari su lavoro e cittadinanza in vista del voto dell’8 e 9 giugno.

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1946 - Donne per la prima volta al voto in Italia 1946 - Donne per la prima volta al voto in Italia © n.c.
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Prosegue anche nel Mugello la campagna referendaria promossa dal Comitato 5 Sì, in vista del voto dell’8 e 9 giugno, che porterà i cittadini italiani a esprimersi su cinque quesiti centrati su lavoro e cittadinanza. Incontri pubblici, confronti e attività informative sono al centro dell'iniziativa per coinvolgere il territorio. Due gli appuntamenti imminenti:

  • Giovedì 15 maggio alle ore 21 presso la Saletta Pio La Torre in via Dante 17 a Borgo San Lorenzo, con la partecipazione di Daniele Collini, responsabile CGIL Mugello.

  • Venerdì 16 maggio alle ore 17 al Circolo Arci Caselline in via Caselline 820 a Vaglia, con un’introduzione dello stesso Collini e il contributo del Comitato 5 Sì locale, seguito da dibattito aperto al pubblico.

Nascono i comitati a Borgo San Lorenzo e Vaglia

A Borgo San Lorenzo è stato ufficialmente costituito il Comitato Comunale per i Referendum su Lavoro e Cittadinanza, composto da ANPI, CGIL, Libera Mugello, Movimento 5 Stelle, Progressisti Democratici, Partito Democratico, e Rifondazione Comunista. L'obiettivo è chiaro: “Cambiare il Paese rimettendo al centro la dignità dei lavoratori e la cittadinanza degli stranieri”, per ridurre l’incertezza del futuro e ampliare le libertà individuali.

A Vaglia nasce un comitato analogo, che coinvolge ARCI, Alleanza Verdi Sinistra, CGIL Mugello, Libera Mugello, Partito Democratico e Rifondazione Comunista Vaglia. Anche qui la mobilitazione è orientata a raggiungere il quorum del 50% + 1 degli elettori, condizione indispensabile per la validità della consultazione referendaria.

I cinque quesiti referendari

Ecco cosa prevedono i cinque quesiti, ognuno dei quali sarà approvato votando :

  1. Reintegro in caso di licenziamento illegittimo, oggi negato ai più.

  2. Tutela dai licenziamenti per i lavoratori delle piccole imprese, spesso esclusi dalle garanzie previste per le grandi.

  3. Limiti ai contratti a termine, per contrastare la precarietà.

  4. Parità di diritti per i lavoratori in appalto in caso di infortunio sul lavoro.

  5. Cittadinanza dopo 5 anni (invece di 10) per gli stranieri che vivono stabilmente in Italia, favorendo l’inclusione sociale.

Una battaglia di democrazia e diritti

I Comitati del Mugello insistono sull’importanza di una mobilitazione popolare ampia, invitando tutte e tutti a partecipare, indipendentemente dall’età o dall’appartenenza politica. L’iniziativa punta non solo a informare, ma anche a restituire voce e protagonismo ai cittadini, in un momento cruciale per la democrazia partecipativa.

«Rimettere al centro i diritti del lavoro e della cittadinanza significa costruire un Paese più giusto e più libero – spiegano i promotori –. Per questo è fondamentale partecipare, informarsi, e votare SÌ».

 

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