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Ponte al Pino: ecco il cronoprogramma dei lavori

Inoltre, RFI contribuirà ai costi connessi alle esecuzioni delle opere per un importo fino a 1,3 milioni di euro...

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Il ponte al pino Il ponte al pino © facebook
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Prossimi lavori di RFI per la sostituzione del cavalcaferrovia di Ponte al Pino. L’intervento riguarda il collegamento tra il centro cittadino e l’area di Campo Marte e prevede la demolizione e ricostruzione dell’attuale infrastruttura, lunga 27 metri e larga 14,5.

Il ponte, realizzato a fine ‘800 e suddiviso oggi in tre corsie — due laterali riservate ai veicoli e una centrale dedicata agli autobus — sarà sostituito da una nuova opera più moderna e funzionale, in grado di migliorare la viabilità e continuare a garantire la sicurezza dell’area.

L’intervento prevede un nuovo impalcato in acciaio-calcestruzzo, lungo 32 metri e largo 16, che sarà percorribile entro settembre 2026.

La struttura, più leggera e resistente, ridurrà le sollecitazioni sulle spalle del ponte, oggetto di consolidamento, e sarà assemblata in cantiere per minimizzare le interferenze con la circolazione.
Il nuovo impalcato manterrà numero e direzione delle corsie attuali, eliminando le limitazioni di carico e introdurrà una pista ciclopedonale per migliorare la mobilità sostenibile.
Il nuovo ponte sarà realizzato in Corten, materiale 100% riciclabile, che consente un minor uso di vernici o trattamenti chimici per ridurre l’impatto sull’ambiente.

Il cronoprogramma è articolato come segue:

Gennaio 2026 – circa 2 giorni
Chiusura al traffico per il varo di una passerella pedonale provvisoria (44 m lunga, circa 3 m larga). Le biciclette potranno essere condotte a mano. L’opera consentirà ai cittadini di attraversare l’area di cantiere riducendo l’impatto dei lavori sulla città.

Febbraio/marzo 2026 – circa 20 giorni
Chiusura parziale al traffico, con due corsie sempre disponibili, per il rinforzo delle “spalle” del cavalcaferrovia, attività propedeutica alla posa del nuovo impalcato.

Giugno–settembre 2026 – indicativamente 100 giorni
Chiusura totale per la rimozione del vecchio impalcato e il varo del nuovo (tra luglio e agosto). Le operazioni saranno svolte con una gru speciale da 2.000 tonnellate, trasportata e assemblata in loco, che consentirà di ridurre di alcune settimane gli impatti su traffico stradale e ferroviario.

Settembre - novembre 2026 – circa 2 giorni
Chiusura al traffico per la rimozione della passerella pedonale provvisoria.

Le limitazioni al servizio ferroviario saranno contenute a pochi giorni, distribuiti nelle quattro fasi del cantiere. I provvedimenti di circolazione, in condivisione con le imprese ferroviarie, saranno comunicati in tempo utile.
 La fase 3, la più impattante sulla mobilità, è stata programmata nel periodo estivo, caratterizzato da un minor traffico.

L’area di cantiere occuperà una superficie di 2.200 mq e dai prossimi giorni le attività entreranno nel vivo con il taglio di alcune alberature in piazza Giorgio Vasari. Il pino e gli alberi storici presenti nell’area non saranno interessati dagli interventi.

Al termine dei lavori, la piazza sarà riqualificata, anche con un ampio programma di ripiantumazioni, nell’ambito di un progetto condiviso con l’Amministrazione comunale per valorizzare le aree urbane coinvolte.

Nei prossimi giorni è inoltre previsto lo spostamento dei sottoservizi che interferiscono con il cantiere (Enel, fibra ottica, Toscana Energia, Publiacqua, Firenze Smart e telefonia).

In accordo con il Comune di Firenze, è in corso la definizione di un piano di viabilità alternativa e di un programma d’informazione.

Inoltre, RFI contribuirà ai costi connessi alle esecuzioni delle opere per un importo fino a 1,3 milioni di euro destinati al rifacimento delle viabilità nell’area direttamente e indirettamente interessate dai lavori, alla riqualificazione generale di piazza Giorgio Vasari - che sarà effettuata sulla base di un progetto realizzato attraverso un percorso di partecipazione con i cittadini e il Quartiere 2 - nonché la gestione delle interferenze con il cantiere, anche tramite il potenziamento del trasporto pubblico locale durante i lavori.

Tra gli impegni di RFI, la piantumazione di cento nuovi alberi in varie zone della città in aggiunta alle sostituzioni previste in piazza Vasari, dove invece non saranno toccati gli esemplari storici.

 

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