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Pisa, ritorno in Serie A: come è arrivata la promozione dopo 34 anni

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Calcio Calcio © N. c.
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Chi segue le quote calcio ha notato senza dubbio un cambiamento netto in merito al Pisa nel momento in cui è diventato certo che il club sarebbe stato promosso. Finalmente in Serie A dopo 34, grazie a Filippo Inzaghi come tecnico la squadra è riuscita a risollevarsi e a far sognare tutti i suoi tifosi.

La svolta della stagione 2024-25: cos'è successo

Il Pisa si è guadagnato la promozione grazie a una stagione regolare solida, chiusa al secondo posto dietro al Sassuolo. Quindi è anche riuscito a evitare la lotteria dei playoff. Il momento chiave è stato proprio il 4 maggio 2025, la combinazione dei risultati ha blindato il ritorno in A con due giornate d'anticipo. Per i tifosi è stata una liberazione, dopo decenni tra Serie B e C e il rammarico del 2022, quando la promozione sfumò ai playoff. Ha dimostrato di essere una squadra equilibrata, capace di gestire i momenti caldi del campionato e di portare a casa punti pesanti, soprattutto nella seconda parte.

Identità, idee chiare e gestione: ecco cosa ha funzionato

Cosa ha fatto la differenza? Prima di tutto un'identità tattica riconoscibile fatta di compattezza difensiva, di linee corte e di transizioni pulite. Inzaghi ha insistito su dei principi semplici ma chiari, ha puntato su un gruppo coeso. Perfino all'estero si è notato come il Pisa si sia ispirato ai modelli moderni per costruire l'organizzazione senza palla. La gestione dei momenti è stata l'altro fattore determinante: pochi scossoni, spogliatoio compatto e comunicazione diretta. Questo ha reso il cammino lineare anche quando la pressione aumentava e l'obiettivo si avvicinava. Non è un caso che perfino le quote serie b abbiano iniziato a rispecchiare la sensazione diffusa negli stadi, il Pisa aveva in mano la promozione.

E adesso la Serie A: nuovo allenatore, prime sfide e obiettivi realistici

Subito dopo la promozione, è arrivata una svolta importante: Filippo Inzaghi ha scelto di non proseguire e di cambiare panchina. Il 26 giugno 2025 il Pisa ha annunciato Alberto Gilardino come nuovo allenatore con un biennale. Diciamo che il calendario 2025-26 propone subito dei test, dal Milan a San Siro al confronto casalingo con la Lazio, fino alle trasferte contro squadre esperte come il Torino. Per i nerazzurri l'obiettivo è chiaro, restare in A mettendo dei mattoni uno alla volta, senza perdere la propria identità. Il Pisa non deve fare qualcosa di straordinario ogni domenica, deve normalizzare le prestazioni da squadra di metà classifica, deve capitalizzare gli scontri diretti e deve mantenere alta la qualità delle seconde palle. È il modo più semplice per restare agganciati al gruppo e tenere lontana la zona calda. Il passaggio a Gilardino indica una continuità con rinnovamento, adesso la sfida è trasferire quella solidità e proteggere i punti di forza. Dopo il suo lungo percorso, il Pisa ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per restare in Serie A e per competere ad alti livelli anche contro i club più blasonati.