Piccoli comuni in difficoltà, il caso di Vaglia © n.c.
Questa mattina (mercoledì 4 gennaio) il nostro direttore, Nicola Di Renzone, sulla pagina del Mugello del quotidiano La Nazione lancia un'interessante riflessione sui piccoli comuni ed il loro futuro, tra tagli alle spese e vere e proprie acrobazie gestionali per condividere impiegati o responsabili. Ad esempio è portato il caso di Vaglia, ecco la versione integrale di quanto pubblicato su La Nazione:
Far funzionare la macchina amministrativa di un piccolo comune facendo i conti con la mancanza figure di rilievo. Con settori nevralgici nei quali manca il responsabile e diventa difficile anche emettere una determina. Con il rischio paralisi che si presenta sempre più spesso e in vari ambiti: dalla stesura del Bilancio Preventivo (con il rischio commissariamento) all'affidamento (in affitto di ramo d'azienda) delle farmacie comunali. Tutte difficoltà presenti a Vaglia, che ha dovuto fare i conti con la mancanza di varie figure di rilievo nella macchina amministrativa: il Segretario Comunale, il Ragioniere e il Responsabile del settore Scuola, Sociale, Turismo e Cultura. E che, in ognuno di questi campi, si è 'attrezzato' pur tra mille difficoltà. Per Cultura e Scuola, ad esempio, la necessità sarebbe emersa di recente (in quanto fino a poco tempo fa il settore era retto dalla Segreteria). Si sarebbe tentato allora di fare una convenzione con il comune di Signa (con il quale condividere appunto il responsabile): solo che dopo poco più di un mese questo dipendente è stato chiamato per un incarico a Firenze (e ha preferito la città, lasciando 'orfana' Vaglia). Ora, per 'tappare' questo buco è stata fatta una convenzione con Dicomano: durata 2 mesi, poi se ne dovrà riparlare. Per il Ragioniere comunale, invece, si è scelto di percorrere la strada della 'nomina di sindaco' e, dopo aver 'guardato' inizialmente a Sesto si è scelto di collaborare con Vicchio con cui condividere un dipendente (anche se solo per poche ore, per coprire le necessità impellenti come il prossimo Bilancio Preventivo 2017-2019). Altra importante questione legata a questa figura è quella dell'affidamento (in affitto di ramo d'azienda) delle farmacie comunali. Da luglio ad ora, infatti, senza Ragioniere non è stato possibile stendere un bando e concretizzarlo. Con il risultato che continua una gestione diretta con mancanza di personale e disagi per gli utenti (nelle scorse settimane si è rischiato di rimanere senza fornitura di farmaci e solo l'intervento diretto e la garanzia del primo cittadino hanno risolto il problema). Infine il Segretario. “Per questo – spiega il sindaco, Leonardo Borchi – il bando è stato aperto dalla Prefettura e sono arrivate due domande, ora toccherà a me scegliere una figura tra queste, anche perché senza Segrtetario non è possibile fare neanche le sedute del Consiglio Comunale”. Tra mancanze, figure condivise e responsabili pendolari, insomma, i nostri Comuni non sembrano essere messi molto bene. “Se le restrizioni sulle assunzioni e i limiti di spesa saranno reiterati – conclude Borchi - è scontato: i piccoli comuni sono destinati a scomparire”.Da La Nazione di mercoledì 4 gennaio 2017


