L’arrivo alla postazione di controllo © Aldo Giovannini
Dopo la parte puramente tecnica, davvero entusiasmante, ma ancor prima la parte organizzativa, fra tante critiche ed altrettante polemiche (clicca qui), si è chiusa la 50^ edizione della 100 km della “Marcia del Passatore”, come ampiamente ha pubblicato OkMugello, sia in sede di presentazione che in sede di recensione, ricordando fra gli altri anche la gara che ha visto protagonisti diversi atleti mugellani, fra cui Claudio Guidotti, Francesco Pampaloni, Marta Doko, Giorgio Guidalotti, ecc. I partecipanti sono stati 3335, provenienti da tutte le regioni italiane e anche da molti Paesi stranieri. Infatti, nel percorso abbiamo notato cartelli di incitamento in diverse lingue, segno che questa competizione è ormai di ordine internazionale.
Sinceramente era bello osservare gli atleti in ingresso a Borgo San Lorenzo, dove hanno trovato in via Brocchi un copioso ed organizzatissimo tavolone di refrigerio e di ristoro. Poi, in Malacoda, alcuni partecipanti sono rimasti sorpresi dalla coreografia in piazza dell’Orologio, con tanti bambini a stendere la mano per il “batti cinque”, in mezzo agli applausi ed agli evviva di tantissime persone convenute.
Infine eccoci alla durissima polemica (basti leggere le centinaia di commenti sul nostro sito) per la completa chiusura delle principali strade di uscita e di accesso, con tantissimi automobilisti fermi ed imprigionati nelle loro vetture, con file lunghissime, compresa un’ambulanza. Tutto questo, come mi si dice, perché la Federazione Italiana, dopo la misurazione esatta del percorso, ha dovuto completare con esattezza i 100 chilometri, da Firenze a Faenza, cercando un tratto di circa un chilometro e trecento metri che mancava.
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Ecco perché i partecipanti, invece di andare diritti verso il bivio per Ronta e il Passo della Colla, sono stati indirizzati in via Giovanni della Casa, piazza del Poggio, piazza Dante, via Roma e via Pasubio. Transennate queste strade, ecco il caos sopra descritto.
Anche noi siamo rimasti sorpresi dalla totale mancanza, in primis, delle autorità di vigilanza municipale ed altre associazioni di supporto. Non sappiamo la motivazione di questa assenza, che ha mandato in tilt tutto il traffico veicolare.
Non vogliamo allargare ed allungare le polemiche, alcune molto colorite. Lanciamo un appello – fin da ora – affinché nella prossima edizione di questo evento, che valorizza anche la nostra terra mugellana, sia predisposto il tutto con meticolosità e naturalmente con presenza totale.
Per poche ore, una volta all’anno, si può fare, armandosi anche di un po’ di pazienza!! Evviva il “Passatore”.



Mario Dalmonte
Il passatore dice che un giorno non lontano potremmo essere tutti pellegrini, che andremo tutti a piedi e che una certa parte di green sarà fallita o morta, basta un clic del sistema che già siamo tutti sistemati. La camminata nacque in un periodo di austerità quando il sistema di allora in quegli incomprensibili anni settanta ci mise tutti a piedi facendoci riscoprire cavallo e bicicletta assieme a "caval di S. Francesco" per cui viva la camminata,, 20 ore di passo? Dai che ce la fai se non ti addormenti prima! Almeno hai provato. Ciao Mario
Giuseppe Bettin
Ecco appunto! Una volta all'anno si può fare !! Evviva il" Passatore " Giuseppe anch'io sono un Passatore. Un caro saluto a tutti.
Amilcare Faccioli
Sono vicentino, ho partecipato 3 volte alla Vs. 100 km. meravigliosa negli anni 80 e mi fa specie sentire tante lamentele. Non ascoltate le persone che non sanno coniugare il nome SPORT , AMICIZIA E VITA.