Organo Stefanini 1696. I lavori vanno avanti, nonostante la burocrazia

Organo Stefanini 1696. I lavori vanno avanti, nonostante la burocrazia © n.c.

Al termine dell' ultima  celebrazione della Festa del Crocifisso 2019, avvenuta lo scorso martedì 30 luglio (festa che ha visto, nonostante lo spopolamento estivo del paese, la partecipazione di centinaia e centinaia di persone) durante l’ultima giornata dedicata al terziario francescano, il Pievano Don Luciano Marchetti ha preso la parola per ringraziare i numerosi intervenuti. Fra le altre cose il parroco borghigiano ha poi detto che quest' anno la Festa è stata caratterizzata e impreziosita dall'inaugurazione dell'Incompiuta ( la struttura principale del Centro Giovanile del Mugello, in attesa di essere ultimata da anni). Ed ha aggiunto che, se l' Incompiuta è ultimata, c'è ancora un grande “Incompiuto” che attende da anni di essere restaurato: l' Organo Stefanini 1696 (uno dei più preziosi strumenti del Maestro organaro Bartolommeo Stefanini di Lucca, che lo realizzò nel 1696 addirittura per la Badia Fiesolana). Don Luciano ha rassicurato i numerosi presenti alla Santa Messa, e  tutti coloro che aspettano con trepidazione la ripresa dei lavori, in primis ovviamente la cara Marilisa Cantini deux machina da 10 anni di questa grande operazione culturale-musicale, dicendo che il cantiere dell'organo è aperto, come i tanti altri cantieri dell'Unità Pastorale (Crocifisso della Pieve, lavori nelle altre chiese, etc, etc.) e che la burocrazia ha solo fatto ciò che si verifica nel famoso Gioco dell'Oca: qualche passo indietro. Ma il restauro si compirà, come auspicato anni fa da Don Giancarlo Corti che dette il via al progetto e il Santuario del Santissimo Crocifisso verrà impreziosito da questo splendido strumento. Ha poi rivolto un appello ai fedeli, che alla ripresa dei lavori sostengano generosamente il progetto. Le parole del pievano don Luciano, hanno risollevato gli animi, perché sinceramente 11 anni, dall’anno cioè che fu tolto dalla Pieve di Faltona (2008) sono davvero tanti, grazie alla burocrazia italiana che è da sempre in questo settore “campione del mondo”. Allegate tre immagini

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