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Operazione congiunta a Firenze contro un’associazione dedita al narcotraffico

Tra i destinatari del provvedimento figura anche un avvocato del foro di Firenze, sottoposto agli arresti domiciliari...

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Polizia di Stato - immagine di repertorio Polizia di Stato - immagine di repertorio © Polizia di Stato
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La Polizia di Stato e la Polizia Municipale di Firenze hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misure cautelari nei confronti di 19 persone, nell’ambito di un’articolata indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Firenze – Direzione Distrettuale Antimafia. Quattordici degli indagati sono ritenuti parte di un gruppo criminale stabilmente organizzato e dedito al narcotraffico, con aggravante dell’uso delle armi. Le accuse comprendono detenzione, trasporto, cessione e vendita di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina e hashish, oltre alla partecipazione a un’associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga.

L’attività investigativa ha ricostruito un sistema gerarchico rigido, guidato da un cittadino tunisino di 41 anni e da un suo connazionale di 32 anni. L’organizzazione si avvaleva di collaboratori incaricati di compiti operativi differenziati: custodia dello stupefacente in vari appartamenti, intermediazione con i rivenditori, gestione della vendita al dettaglio. Le indagini hanno inoltre documentato episodi di violenza contro soggetti che avevano tentato di sottrarsi alle regole del gruppo, tra cui due rapine aggravate e un tentato omicidio commesso con armi da fuoco, per i quali il GIP ha emesso specifiche misure cautelari.

Tra i destinatari del provvedimento figura anche un avvocato del foro di Firenze, sottoposto agli arresti domiciliari con l’accusa di favoreggiamento personale. L’azione investigativa, condotta dal Commissariato San Giovanni in sinergia con il Nucleo Antidegrado della Polizia Municipale, ha permesso riscontri significativi: 16 arresti in flagranza, il sequestro di circa 22 kg di cocaina, 3,6 kg di hashish, 263mila euro in contanti, una pistola Beretta e tre autovetture, due delle quali dotate di doppiofondo per l’occultamento della droga.

L’operazione, che ha impegnato circa 200 operatori, si è estesa anche alle province di Bologna, Pistoia, Prato, Arezzo e Terni. Le misure cautelari sono state eseguite nei confronti di 15 persone, mentre quattro risultano attualmente irreperibili. Si precisa che il provvedimento è stato adottato in fase di indagini preliminari e che gli indagati devono essere considerati presunti innocenti fino a sentenza definitiva.

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