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Il TAR della Toscana ha respinto il ricorso della società Sky Road 236, confermando la revoca dell’autorizzazione NCC n. 62/2012 da parte del Comune di Scarperia e San Piero. Il provvedimento era stato adottato per violazione del vincolo di territorialità, principio secondo cui le imprese di noleggio con conducente devono disporre di sede e rimessa operativa reale nel territorio del Comune che ha rilasciato l’autorizzazione. La sentenza ribadisce con forza che questo obbligo è ancora in vigore, né modificato da normative successive né dalla giurisprudenza costituzionale o comunitaria.
A commentare la decisione è il Gruppo Antiabusivismo Fiorentino, che da oltre dieci anni opera nella lotta all’irregolarità nel settore NCC e taxi: “È una sentenza chiara, una vittoria di tutti coloro che credono nella legalità e nella tutela del trasporto pubblico locale. Nessun alibi, nessuna ambiguità: le regole esistono e vanno rispettate, da tutti”.
La vicenda ha anche risvolti penali: è infatti in corso un’indagine presso la Procura della Repubblica a seguito di un esposto presentato nel giugno 2024, in cui si ipotizzano ulteriori illeciti.
Non è la prima volta che il Comune di Scarperia e San Piero interviene sul tema: già nel 2018 fu revocata un’altra autorizzazione, la numero 36. “Questa sentenza rafforza un orientamento istituzionale chiaro – afferma il Gruppo – e lancia un messaggio forte a chi pensa di poter aggirare le regole per fare profitto sulla pelle dei lavoratori onesti”.
Il Gruppo Antiabusivismo sottolinea la necessità di non lasciare soli coloro che fanno rispettare la legge e rilancia il proprio impegno per la legalità: “A Firenze il trasporto pubblico non di linea non è terra di conquista. È un servizio essenziale che merita rispetto e trasparenza, non furbizie o scorciatoie. A chi cerca di speculare sulle autorizzazioni pubbliche, diciamo: cambiate settore”.


