25° anniversario della croce monumentale sul Monte Beccugiano © Carta Bianca
Grande partecipazione alla commemorazione per il 25° anniversario della croce monumentale sul Monte Beccugiano. Alla cerimonia erano presenti numerose associazioni e tanti cittadini, insieme all’ospite d’onore don Anselmo Fabbri, parroco emerito di Lutirano e Sant’Adriano, che ha ricevuto una pergamena con la benedizione papale in occasione del 70° anniversario della sua ordinazione sacerdotale.
Il presidente dell’Associazione Volontari per la Valle Acerreta ha ricordato come la croce, installata 25 anni fa, sia divenuta non solo simbolo religioso, ma anche punto di riferimento identitario e comunitario: «Questo non è un luogo recante semplici insegne religiose, bensì un sito che è stato in grado di unire la comunità… simbolo della cultura, della tradizione e dell’identità italiana».
Anche Luca Nati, del CAI faentino, ha sottolineato l’importanza di preservare questi luoghi della memoria e dell’ambiente naturale, condannando gli episodi di vandalismo che negli ultimi anni hanno colpito sia la croce che la segnaletica del sentiero dedicato alla battaglia di Monte Cavallara e ai Caduti Sikh. Grazie all’impegno congiunto, la croce è stata ricollocata e i percorsi ripristinati, ma resta fondamentale – hanno ribadito gli organizzatori – un lavoro educativo rivolto alle nuove generazioni per trasmettere valori di rispetto, memoria e appartenenza.


