Peretola divisiva © depositphotos
Con una puntualità disarmante, appena due giorni dopo l'annuncio dell anuova Giunta gianiana imposta dal Nazareno arrivano i primi grattacapi per Eugenio ex-genio Giani.
Arriva da Roma infatti un passo decisivo per il futuro dell’aeroporto di Firenze. Il Ministero dell’Ambiente ha emesso il decreto di Valutazione di impatto ambientale (Via) sul progetto della nuova pista del “Vespucci”, un provvedimento che coinvolge anche il Ministero della Cultura e che, di fatto, conferma la sostanza del progetto proposto da Toscana Aeroporti.
La nuova pista si farà e sorgerà parallelamente al raccordo autostradale e sostituirà quella attuale orientata verso Monte Morello, punta a ridurre i sorvoli sull’abitato di Peretola e sugli altri quartieri della periferia nord-ovest di Firenze.
In una nota, Toscana Aeroporti spa ha espresso “soddisfazione per la pubblicazione del decreto Via-Vas”, definendolo un atto “propedeutico all’avvio della Conferenza dei Servizi per l’autorizzazione alla realizzazione della nuova pista e del nuovo terminal”.
La società ha sottolineato come il parere della Commissione Via abbia riconosciuto l’efficacia delle misure preventive, mitigative e compensative previste dal Masterplan, giudicate “complessivamente efficaci ed efficienti” nel contenere gli impatti ambientali.
“Il provvedimento – prosegue la nota – testimonia il significativo lavoro svolto insieme a Enac e con il supporto delle istituzioni competenti e rappresenta un passaggio fondamentale verso uno sviluppo armonico dello scalo, rispettoso dell’ambiente. Confidiamo ora nel celere completamento dei successivi passaggi autorizzativi”.
Soddisfazione è stata espressa anche dal presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, che ha ricordato come “la Regione aveva già espresso il suo parere favorevole al progetto di potenziamento dell’aeroporto di Firenze, e tale è rimasto”.
“Esprimo grande soddisfazione – ha detto Giani – perché significa che quel progetto che noi abbiamo contribuito a elaborare, in particolare con l’idea della pista declinata, è stato accolto e riconosciuto come sostenibile. Il decreto conferma il nostro lavoro sulla sicurezza e sull’ambiente, con solo poche prescrizioni che potranno essere integrate facilmente nel progetto”.
Il governatore ha inoltre ricordato che la prossima tappa sarà la Conferenza dei Servizi per la conformità urbanistica, e ha commentato i ricorsi annunciati dai Comuni di Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio, sottolineando che “ogni ente locale è libero di assumere le proprie posizioni”, ma che “nella maggioranza regionale la visione sul tema dell’aeroporto è sempre stata chiara, pur nel rispetto di opinioni diverse”.
Pronta infatti la replica del sindaco di Campi Bisenzio Andrea Tagliaferri.
"La pubblicazione del decreto VIA segna un passaggio tanto atteso quanto preoccupante. Abbiamo immediatamente avviato l’analisi della documentazione, ma le prime verifiche confermano ciò che sosteniamo da tempo: si insiste su un progetto che presenta gravi criticità ambientali, idrauliche e territoriali, rimaste irrisolte perché non superabili." ha dichiarato il Sindaco.
"Questo decreto rappresenta l’ennesima forzatura calata dall’alto, che ignora la realtà di un’area fragile, già messa a dura prova da rischio idrogeologico, inquinamento e consumo di suolo. È inaccettabile che ancora una volta si antepongano interessi economici e logiche di potere alle esigenze di sicurezza, salute e vivibilità dei cittadini.
Il Comune di Campi Bisenzio non resterà a guardare - conclude il Sindaco - Come già annunciato, presenteremo ricorso al TAR per chiedere che la giustizia amministrativa ponga fine a questo progetto sbagliato e pericoloso. Difendere il nostro territorio non è un atto formale, ma un dovere morale e politico: lo faremo con determinazione, in tutte le sedi e con tutti gli strumenti che la legge ci mette a disposizione.
È una battaglia che continueremo con fermezza, a tutela di Campi e di tutta la Piana."
Promette battaglia anche il neo eletto consigliere Lorenzo Falchi forte del suo tesoretto di voti personali ottenuti proprio in funzione del no al nuovo Pereto.
"Condividiamo pienamente le preoccupazioni espresse dal sindaco di Sesto Fiorentino e neo consigliere regionale Lorenzo Falchi: il nuovo aeroporto di Firenze è un’opera impattante e sbagliata, con criticità che non possono essere ignorate" affermano Dario Danti e Filiberto Zaratti di Alleanza Verdi e Sinistra Toscana.
"Sosterremo le iniziative del Comune e il ricorso al Tar, convinti che la tutela del territorio e della qualità della vita delle comunità locali debbano avere la priorità. Conseguentemente chiederemo ai nostri consiglieri regionali di Alleanza Verdi e Sinistra - Lorenzo Falchi, Massimiliano Ghimenti e Diletta Fallani - di presentare una analoga richiesta a livello regionale»"
Soddisfatti invece molti cittadini.fra cui il gruppo di cittadini che “si riconoscono” nel gruppo “W la nuova pista di Peretola” che accolgono, come scrivono in una nota, “con soddisfazione la notizia del definitivo via libera ministeriale al progetto della nuova pista dell’aeroporto. L’approvazione segna un punto di svolta atteso e necessario per l’infrastruttura toscana”. Si tratta, infatti, di un’associazione nata il 16 luglio 2017 “con l’obiettivo specifico di sostenere e monitorare la realizzazione della nuova pista dell’aeroporto.
Con oltre 4.200 iscritti, rappresentiamo una voce autorevole della cittadinanza che considera l’opera strategica per la sicurezza, lo sviluppo e la competitività del territorio”. E per questo “desidera esprimere il proprio riconoscimento per l’impegno istituzionale dimostrato nel comprendere l’importanza strategica dell’opera. La collaborazione fra gli enti regionali e comunali, rappresentati dal presidente della Regione Eugenio Giani e dal sindaco di Firenze Sara Funaro, ha permesso di sbloccare una situazione complessa e di ottenere il consenso finale per un’opera giudicata cruciale. Il progetto, che prevede l’inizio dei lavori preliminari già a partire da settembre 2026, è fondamentale per la sicurezza e l’affidabilità:
L’adeguamento tecnico della pista permetterà di aumentare l’affidabilità operativa e di ridurre significativamente i disagi dovuti alle condizioni atmosferiche. L’impatto acustico: il nuovo orientamento e la gestione delle rotte garantiranno l’allontanamento dei sorvoli dalle aree urbane densamente abitate, offrendo sollievo e una migliore qualità della vita a molti cittadini. Lo sviluppo: garantirà una crescita all’economia toscana. L’approvazione e la conseguente pianificazione dell’avvio dei lavori a settembre rappresentano un risultato importante per la città e riconosciamo il ruolo cruciale svolto da tutti gli enti istituzionali, in particolare i vertici regionali e comunali, nel garantire che il progetto della nuova pista procedesse verso l’obiettivo finale. Il nostro gruppo continuerà a seguire le fasi esecutive con attenzione, per assicurare che gli obiettivi di sicurezza, sviluppo e di sollievo ambientale per cui ci siamo battuti siano pienamente raggiunti."


