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Un gruppo di attivisti e iscritti del Movimento 5 Stelle in Toscana ha diffuso un appello dopo i risultati delle elezioni regionali 2025, definiti “disastrosi” e sintomo di una crisi profonda del Movimento sul territorio. Nel documento, firmato dal Gruppo “Rinascita Toscana”, gli attivisti denunciano la mancata attenzione alle istanze locali e l’assenza di un reale confronto interno.
Secondo l’analisi diffusa dagli attivisti, il Movimento 5 Stelle in Toscana avrebbe perso circa la metà dei voti rispetto al 2020, passando da 113.836 a 55.158 preferenze. Un dato che si inserisce in un quadro di affluenza in forte calo, scesa dal 62,6% del 2020 al 47,7% nel 2025. Anche il Partito Democratico subisce una flessione significativa, perdendo circa 100 mila voti (da 536.116 a 437.313). Migliorano, invece, i risultati della lista Italia Viva–+Europa, che guadagna oltre 40 mila preferenze, e quelli della coalizione Verdi-Sinistra, in crescita di circa 13 mila voti.
Gli attivisti parlano di un “Campo Largo più ristretto che mai”: la coalizione di centrosinistra, nel suo complesso, avrebbe perso oltre 130 mila voti rispetto al potenziale del 2020.
“Scelte calate dall’alto e territori ignorati”
Nel comunicato, gli iscritti toscani denunciano “decisioni imposte dall’alto” nella formazione delle liste e nelle alleanze, in violazione – sostengono – dei principi fondativi del Movimento. Le assemblee territoriali avrebbero espresso più volte contrarietà alla candidatura di Eugenio Giani e all’alleanza con il PD, ma senza ottenere ascolto.
Anche una diffida formale inviata ai vertici nazionali, spiegano, “non ha avuto risposta”.
“Non si tratta di malcontento personale, ma di una questione politica e di metodo: la partecipazione dal basso è stata sostituita da decisioni calate dall’alto”, si legge nella nota.
Appendino si dimette, gli attivisti chiedono responsabilità
La crisi interna del Movimento è acuita dalle dimissioni di Chiara Appendino da vicepresidente nazionale, seguite alle sue dichiarazioni contrarie all’alleanza con Giani in Toscana. L’ex sindaca di Torino aveva già ammonito il gruppo dirigente a “non schiacciarsi sul PD”. Gli attivisti toscani, alla luce di questa presa di posizione, chiedono ora “analoga assunzione di responsabilità” anche da parte dell’altra vicepresidente, Paola Taverna, e della direzione nazionale.
Verso una “Assemblea Permanentemente Convocata della Toscana”
Nonostante la delusione, il gruppo “Rinascita Toscana” annuncia la nascita di un nuovo percorso organizzativo per “rigenerare il Movimento dal basso”. L’iniziativa, che prenderà il via in forma virtuale, mira a costruire una “Assemblea Permanentemente Convocata della Toscana”, aperta a iscritti e simpatizzanti che vogliono ricostruire un legame diretto tra cittadini e politica.
“La Toscana ha bisogno di un coordinamento che valorizzi le competenze locali, non di direttive calate dall’alto”, sottolineano gli organizzatori.
Chi desidera aderire può scrivere all’indirizzo AttivistiM5SRinascitaToscana@protonmail.com.
Il comunicato del gruppo “Rinascita Toscana” rappresenta uno dei primi segnali concreti di mobilitazione interna al Movimento 5 Stelle dopo il voto regionale. Un tentativo di rilanciare la partecipazione e la democrazia interna in un momento in cui, ammettono gli stessi attivisti, “la delusione e l’astensione rischiano di diventare la norma”.


