Tra Borgo e San Piero. Lo diciamo, anzi lo scriviamo con tutta sincerità: quando stamane martedi 30 maggio 2017, verso le ore 10, ci siamo trovati davanti la carcassa di un bel vitello di quasi 120 kg. completamente dilaniato dai lupi, siamo rimasti allibiti ed impressionati da tale scempio.
Ecco perché Adriano Borgioli proprietario della grande tenuta zootecnica di Valdastra non era amareggiato, ma avvilito, annichilito, distrutto, lui che di questa azienda ne aveva fatto una ragione di vita, di lavoro, di passione atavica. L’attacco al bestiame al pascolo è avvenuto presumibilmente verso le prime ore del mattino di ieri lunedi 29 maggio, poiché un dipendente dell’azienda raggiunto il pratone di Monte Buffoni sotto i contrafforti del Montesenario, per controllare il bestiame, si è accorto che mancavano due vitelli, quindi cercando nel luogo, ha trovato in un anfratto aperto fra l’erba alta quel che restava del vitello più grande, mentre l’altro di stazza più piccola, circa 80 Kg. si sono perse le tracce.
E’ chiaro, che le bestie sono state attaccate da un branco di lupi, forse quattro/cinque, perché dal luogo dell’attacco (la povera bestia molto probabilmente come accade in questi frangenti presa dal terrore a defecato violentemente), i lupi lo hanno portato trenta metri più sotto e una volta sbranato si sono portati via una gamba, molto probabilmente per la loro eventuale cucciolata, mentre lo ripetiamo, il vitello più piccolo non è stato ancora ritrovato; forse una volta ucciso anch’esso, e portato via dal branco. Borgioli, e non lo nascondiamo, aveva quasi le lacrime agli occhi nel constatare quel che è accaduto (due anni orsono una mucca chianina attaccata da un lupo di sfracellò in un dirupo, mentre una settimana fa è stato trovato sbranato un grosso capriolo), perchè ci diceva che con la presenza dei cinghiali (moltissimi) e dei lupi (altrettanto numerosi), le cose in senso lavoro cambiano, la conduzione degli allevamenti sono in pericolo, ci vogliono altri accorgimenti, anche dispendiosi per salvaguardare i territori per i pascoli, insomma una decisione deve esser presa con tutte le norme vigenti, prima che la paura e il terrore possa mandare in crisi i pascoli e la zootecnica in generale.
Certo aggiungiamo noi trovarsi davanti questo scempio - come lo è stato giorni indietro ad altre aziende del Mugello e dell’Alto Mugello dove si allevano al pascolo le pecore e le capre - non è facile poi restare tranquilli e sereni alle solite immancabili polemiche fra pro e contro per la presenza dei lupi che si avvicinano sempre più. La realtà è che stamane l’azienda di Valdastra ha subito un gravissimo danno, oltre alla rabbia e all’impotenza, che non ha prezzo. Noi la pensiamo così, il resto lasciamo le deduzioni ai nostri lettori, che hanno avuto la pazienza di leggerci.
ALDO GIOVANNINI
GENTILI LETTORI, VI SAREI PARTICOLARMENTE GRATO, SE LE VOSTRE LEGITTIME OPINIONI RESTASSERO IN UNA OTTICA DI RECIPROCO RISPETTO, SENZA TRASCENDERE, IRRIDERE, OFFENDERE, ALTRIMENTI DIVENTA LA TELA DI PENELOPE. NON E' QUESTA, CON TUTTI I NOSTRI LIMITI CULTURALI E INTELLETTUALI, LA LINEA DI OK!MUGELLO. GRAZIE PER LA VOSTRA CORTESE ATTENZIONE, ALDO GIOVANNINI
Luigi
Figurati chi ti sente
MASSIMILIANO CACIOLI
Stai incominciando a scocciarmi
Luigi
ta belle rotto! te e tu lupi.
MASSIMILIANO CACIOLI
Per Luigi e Alfredo, andate voi a ...... e restateci, se poi vogliamo mandarci direttamente basta fissare
Luigi
Risposta a Cacioli. E' vero dalle foto non si capisce bene cosa possa essere stato. Forse un trattore del Borgioli che gli passato sopra di notte! E come scrive Alfredo, andate.....
Nicolò Borgianni
Completamente d'accordo.
Donato Marmorini
Mah...tutto sembra fuorch un atto di predazione lupina....l'animale perfettamente sezionato, neanche un anatomopatologo avrebbe fatto meglio, intorno non c' la bench minima traccia di sangue...non ci sono segni sulla gola o sul muso di morsi, tipici del predatore che soffoca la preda. Troppe cose andrebbero chiarite, in questi termini con tutto il rispetto per chi scrive, questo articolo non credibile. Almeno non lo per chi con ha un minimo di cognizione e conoscenza del problema della predazione, che esiste, non va nascosto, ma che non va enfatizzato oltre le sue dimensioni. Creare allarmismo ingiustificato serve solo a esacerbare gli animi. Una cosa va detta chiaramente. Il lupo c' sempre stato da prima dell'uomo e molto prima che l'uomo diventasse allevatore. Fare l'allenatore, come qualunque attivit imprenditoriale comporta dei rischi...per il contadino le bizzarrie del tempo, per il gioielliere i rischi di rapina, per il polizz
Donato Marmorini
iotto il rischio di prendersi una pallottola. Ognuno ha la possibilit di attivare misure di protezione volte a "ridurre" i rischi, e spesso queste misure sono sufficienti se non ad eliminarli, a ridurli drasticamente. Anche per gli allevatori esistono misure protettive o meglio ancora dissuasive contro le predazioni, e chi le ha adottate ha confermato la loro estrema efficacia. Le tante aziende che stanno chiudendo, non lo fanno certo per colpa dei lupi, ma perch non hanno fatto nulla per difendersi. Domanda: ma perch io cittadino che pago le tasse dovrei pagare - attraverso i rimborsi dello stato -i danni subiti da un allevatore che non prende nessuna iniziativa (legale) per difendersi dagli attracchi ? Serve un cambio di mentalit la presenza del lupo un dato di fatto inalterabile, e non si pu pensare ad azioni di forza, peraltro inutili, ma a misure di prevenzione efficaci. Allora la situazione migliorer.
alfredo
ho belle capito, gli assassini del vitello sono il Borgioli che ha avuto il danno e il Giovannini che lo ha descritto. Ma fatemi il piacere, andate a c.......
Vitelli sbranati. Coldiretti: "La densità di lupi ha superato i livelli di guardia" ~ OK!Mugello
[…] ai vitelli alle porte di Borgo San Lorenzo (clicca qui per l’articolo di OK!Mugello) l’ennesima conferma che la densit di lupi in purezza, cani erranti e ibridi ha superato […]
MASSIMILIANO CACIOLI
Con quali prove vengono incolpati i lupi ? Ogni volta che viene trovato qualcosa sbranato e' colpa dei lupi. Dalle foto non si capisce bene cosa possa essere stato. Gli animali vanno protetti, e non solo dai lupi.........
ALDO GIOVANNINI
Cari lettori Luca e Marcello, ho riletto le mie povere e misere parole ( ho solamente la 5 elementare, nonostante abbia scritto 18 libri e 23 mila articoli ) di quello che accaduto a Valdastra. Con qualche errore- e non lo nascondo - , per la fretta di inviare in Redazione l'articolo, ho semplicemente fatto la cronaca di quello che ho visto con i miei occhi ed ascoltato con le mie orecchie. Certo se ero a conoscenza che qualche amico era esperto nel settore avrei gentilmente chiesto al signor Borgioli di farlo intervenire. Tutto qu, senza lunghi ed ampollosi discorsi. Tante cordialit Aldo Giovannini n.b. ho chiesto alla Redazione se avevano ricevuto l'invito del convegno a Barberino. Non giunto niente.
Luca
Mi duole , pur conoscendo e stimando molto bene Aldo Giovannini , che in questo tipo di materia ( cio quando si parla di fauna selvatica ed in particolare del lupo ) si dovrebbe cercare di documentarsi un po' di piu' magari chiedendo a qualcuno che ci studia da anni. Altrimenti si scrivono cose non esatte e soprattutto si fa leva solo sulla pancia delle persone che reagiscono con commenti assurdi (quasi tutti) come si possono leggere a margine di questo articolo. Sabato 13 Maggio ultimo scorso, c' stato a Barberino di Mugello , organizzato dall'Associazione RIVA e Canis Lupus Italia un convegno , al quale hanno partecipato i piu' grandi esperti di Lupo a livello nazionale e non solo , oltre a ricercatori dell'ISPRA , e docenti universitari . La sala era piena , ma a parte un allevatore di Barberino di Mugello e alcuni cacciatori , fra i quali io stesso, non c'era nessuno a rappresentare le Istituzioni , Comuni e Regione in primis, non
Luca
c'era nessuno delle Associazioni Venatorie e nemmeno di quelle Ambientaliste. E la stampa locale non ha scritto una riga sull'evento. La assenza di rappresentanti politici bench invitati quella piu' grave , poich la Regione legifera su questa materia senza aver cognizione di causa della complessa problematica. Il Convegno ha analizzato a 360 gradi il problema ponendosi anche molti interrogativi sull'aumento del Lupo in Italia e sulla possibile convivenza con le realt dell'allevamento. Si sono dati numeri esatti e si parlato della diffusione del Lupo . La relazione di uno dei due tecnici dell'ISPRA , verteva sulle centinaia di analisi di DNA esaminati che hanno portato ad escludere in maniera totale che la specie di CANIS LUPUS ITALICO sia stato ibridato da cani o da Lupi Cecoslovacchi come spesso si sente dire o si vede scrivere. Poi si dimostrato , scientificamente, che intervenire con gli abbattimenti selettivi come vo
Luca
rrebbe fare la Regione non serve a niente. Si constatato anche che ci sono gi esperienze di convivenza con l'allevamento in Italia , una anche ad Arezzo) ,quindi serve molto di piu' mettere in atto programmi seri di prevenzione basati sul concorso di piu' strategie ( ovviamente con l'aiuto delle Istituzioni ) a cominciare dal Ricovero notturno degli animali al pascolo, alle recinzioni elettriche e non elettriche , ai cani da guardiania per poi integrare anche con gli indennizzi ove tutto quanto il posto in essere non fosse servito. Dal convegno , dati alla mano, anche emerso che il lupo non costituisce un pericolo per la specie umana. Bisogna tornare indietro di oltre un secolo per documentare un attacco a persone. Il Lupo inoltre , a differenza dei cani randagi, non si riproduce all'infinito , quando su un determinato territorio c' saturazione di individui , cessa di riprodursi. Per saturazione non si intendono numeri nell'ordine d
Luca
elle centinaia ma di singoli gruppi di 5/6 individui. Resta per anche il fatto che il Lupo esiste, una creatura vivente come tutte le altre e si comporta come natura l'ha creato. E non possibile che l'uomo con le sue attivit voglia prevaricare completamente il diritto di vivere a questa specie che come tutte le specie animali e vegetali NECESSARIA per avere un ambiente sano e abitabile. Gli allevatori come tutte le aziende devono accettare anche un po' di Rischio di Impresa come fisiologico per tutte le imprese anche quelle non agricole. Quindi , documentiamoci, cerchiamo di capire , leggiamo, informiamoci , siamo piu' tolleranti. Ed infine , l'UOMO il pi feroce predatore sul Pianeta, e non il Lupo . L'uomo ha portato e sta portando all'estinzione centinaia di specie animali, tutte necessarie ed infatti per questo l'ambiente dove viviamo si sta deteriorando velocemente , ed la specie umana che ha invaso territori che prima era
Luca
no habitat delle specie selvatiche.
Renata
I veri assassini siete voi, non i lupi, voi che sfruttate gli allevamenti fino allo sfinimento poi li uccidete...Voi che non siete in grado di tutelare i vostri animali con recensioni ed altro..siete solo capaci di piangervi addosso...Per i lupi natura anche loro devo mangiare e sopravvivere, perch i cacciatori nel loro abitat hanno ucciso e distrutto tutto...La crudelt dell'uomo non ha limiti, tra gli animali sopravvivenza...Ma poi dubito da queste foto che la colpa di un branco di lupi...
Renata
Concordo pienamente..
Marcello Sgabello
L'articolo descrive solamente dei cadaveri e un allevatore triste. Non fornisce dettagli su come viene tenuto il bestiame (strumenti di prevenzione, cani o reti elettrificate). Non si pu commentare qualcosa se non ci sono nemmeno dei dati. Classico articolo fatto per aumentare allarmismo e odio verso il lupo. Il lupo pericoloso per chi non lo conosce e per chi non sa quale ruolo svolge sull'ambiente. Nei commenti di sopra emerge un ENORME antropocentrismo da parte di persone che dovrebbero solamente vergognarsi di ci che descrivono. Ragazzi, non esistete solo voi al mondo, ricordatevelo. Nulla vi giustifica ad uccidere fauna solo perch vi d fastidio. Se non siete in grado di fare un determinato lavoro, cambiate mestiere, e non venitemi a parlare di passione, perch un sacco di gente cambia lavoro pur di continuare a tirare avanti.
[Mugello] Lupi a Valdastra. Sbranati due vitelli, lo sfogo dell’allevatore | ToscanaMagazine.com
[…] Si ringrazia per l’articolo di cronaca e la fotoOK Mugello. […]
LUCIA
ECCO PERCHE', CARO MARCELLO NON SONO MAI VOLUTA ANDARE SU FACEBOOK O LE ALTRE DIAVOLERIE. SONO TUTTI ANDATI ALL'UNIVERSITA' DI DANTE A RAVENNA IN LINGUA ITALIA, GRANDE GIOVANNINI SEMPRE. BASTA VEDERE IL SACRIFICIO CHE FA PER DARE PIU' NOTIZIE POSSIBILI DEL NOSTRO TERRITORIO. GRANDE ANCHE DA PARTE DI TUTTA LA MIA FAMIGLIA.
MARCELLO
Quante chiacchere su facebook e quanti professorini d'italiano. Andiamo al sodo. I lupi sono un pericolo e basta!
Gilberto
Non una cosa simpatica questa. Bisogna prendere provvedimenti, non chiacchere degli animalisti!
maria
Orribile l'immagine. Mamma mia!
Giuseppe
Grande Aldo, finale di grande onest intellettuale. Io sono con il Borgioli!!