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Da Londra a Firenze in bicicletta per solidarietà. Il viaggio di martina a sostegno di Gaza Soup Kitchen

Il percorso, che attraversa Regno Unito, Francia e Italia, non segue un itinerario prestabilito: Martina sceglie giorno...

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Gaza Soup Kitchen Gaza Soup Kitchen © Gaza Soup Kitchen
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Un viaggio di oltre duemila chilometri, una bicicletta e un obiettivo di solidarietà. È questa la storia di Martina, giovane donna originaria del Casentino che ha scelto di percorrere in bicicletta il tragitto da Londra a Firenze per sostenere Gaza Soup Kitchen, un’organizzazione che fornisce migliaia di pasti quotidiani alla popolazione civile della Striscia di Gaza. L’iniziativa, intitolata “Cycling from London to Florence — for Gaza Soup Kitchen”, nasce dal desiderio di unire un ritorno a casa con un gesto concreto di impegno civile.

Dopo sette anni trascorsi a Londra, Martina ha deciso di rientrare in Italia per la raccolta delle olive, scegliendo però di trasformare il viaggio in un’esperienza di solidarietà. “Non volevo separarmi dalla mia bicicletta,” racconta, “e ho capito che la mia libertà di viaggiare poteva diventare un modo per condividere qualcosa con chi, oggi, quella libertà non ce l’ha.” Da questa riflessione è maturata l’idea di legare la propria impresa personale a una causa collettiva, sostenendo chi vive in condizioni di estrema difficoltà.

L’incontro con Gaza Soup Kitchen è avvenuto sui social, dove Martina ha conosciuto la storia di un piccolo gruppo di volontari capace di creare una rete solidale in grado di garantire oltre 3.000 pasti al giorno. L’iniziativa l’ha colpita per la concretezza e la dedizione dei promotori, e ha deciso di dedicare il proprio viaggio a sostegno di questa realtà. “La cucina è sempre stata per me simbolo di condivisione e comunità — spiega — e sapere che attraverso un pasto si può restituire dignità alle persone mi ha convinta che fosse la causa giusta.”

Il percorso, che attraversa Regno Unito, Francia e Italia, non segue un itinerario prestabilito: Martina sceglie giorno per giorno la direzione, lasciandosi guidare dagli incontri e dalle circostanze. Lungo la strada ha trovato ospitalità e incoraggiamento da parte di molte persone, segno tangibile del valore umano del viaggio. Pur non essendo un’atleta professionista, affronta ogni tappa con determinazione, spinta da un forte senso di responsabilità e dalla volontà di trasformare il gesto sportivo in un messaggio di solidarietà.

L’arrivo a Firenze, previsto per la fine di ottobre, rappresenterà una tappa simbolica, prima del ritorno nel suo paese natale, Soci, in Casentino. In città Martina ritroverà amici e collaboratori dell’associazione Cambiamente, con la quale ha condiviso esperienze formative e sociali. “Firenze è una delle mie case — afferma — ma questo viaggio è soprattutto un modo per ricordare che la libertà e i diritti non vanno mai dati per scontati.”

Attraverso la sua iniziativa, Martina invita a riflettere sul valore dell’attivismo quotidiano e sulla possibilità di contribuire, anche individualmente, a una società più giusta. Chi desidera sostenere il progetto può farlo attraverso la campagna GoFundMe “Cycling from London to Florence — for Gaza Soup Kitchen” o seguendo le tappe del viaggio sul profilo Instagram @wigglymarti, dove condivide esperienze, incontri e pensieri lungo la strada.

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