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Lettere in redazione. Un genitore ringrazia il reparto di Pediatria del Mugello

L’esperienza, raccontata con toni sinceri e riconoscenti, mette in evidenza il valore di un presidio sanitario...

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lettera- immagine di repertorio lettera- immagine di repertorio © Pixabay
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Un cittadino del Mugello ha voluto condividere una riflessione di gratitudine verso il reparto di Pediatria dell’Ospedale di Borgo San Lorenzo, dopo il ricovero del figlio di due anni per un’emergenza non grave ma che ha richiesto alcuni giorni di degenza. Nella sua testimonianza, il lettore sottolinea la professionalità, l’umanità e la disponibilità del personale medico e infermieristico, capace di garantire serenità, ascolto e attenzione costante non solo al piccolo paziente ma anche ai genitori.

A seguire la lettera integrale:

Buongiorno.
Con la presente vorrei condividere con voi una brevissima riflessione sull’Ospedale del Mugello a Borgo San Lorenzo, reparto Pediatria. Io e mia moglie abbiamo avuto un’emergenza per il nostro bimbo di 2 anni appena compiuti. Faccio una premessa: mi rendo ben conto che il giudizio che diamo sulle nostre esperienze ospedaliere è strettamente ed inevitabilmente legato agli esiti positivi o negativi, ai giorni di permanenza, alla difficoltà delle cure.

Ma aldilà della specificità del caso che ci ha visto rimanere in ospedale per 4 notti (per fortuna la situazione era solo da gestire e monitorare con celerità ma non era grave), vorrei sottolineare professionalità ed umanità del personale.

Fin da subito c’è stata chiarezza nelle informazioni, fin da subito c’è stata la capacità degli operatori di rimanere sereni anche a fronte di un bambino che sereno non era (e faceva sentire la sua non serenità…), fin da subito, vista la necessità del ricovero, hanno cercato di metterci nelle migliori condizioni possibili, sia a livello strutturale che a livello umano.

Quello che abbiamo notato, e che a nostro avviso è l’elemento da sottolineare, è che nel corso dei giorni si sono alternati medici ed infermieri ma il…risultato non è cambiato: professionali, empatici, disponibili ad accogliere le richieste di genitori e a capire le esigenze del bambino.

Ovviamente, come in ogni contesto sociale, c’è chi è più empatico, chi ama una chiacchiera in più, chi sorride più e chi sorride meno ma in nessun momento abbiamo avuto la sensazione che si stesse prendendo una decisione sbagliata per il bambino o che non si stessero adoperando per farlo stare nelle migliori condizioni possibili (e lui non sempre ha aiutato in questo senso…). 

Non facciamo nomi proprio perché non avrebbe senso visto che tutti si sono adoperati con la stessa cura e ci hanno confermato, una volta di più, che fare il medico e fare l’infermiere non possono essere considerati solo un lavoro.

Specialmente se si ha a che fare con i più piccoli. Che hanno paura, che non sanno spiegarsi, che ti stritolano il cuore solo con uno sguardo. No, non è come mettersi davanti ad un computer come fa il sottoscritto ogni giorno.

E ci fa piacere unire in questo ringraziamento anche gli operatori non sanitari che quotidianamente, più volte al giorno, sono presenti nella struttura per far sì che decoro, pulizia e sicurezza siano garantite in qualsiasi momento. E lo fanno bene.

Il reparto di Pediatria dell’Ospedale del Mugello è un presidio prezioso. Per i bambini e per i loro genitori.

Lettera Firmata

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