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Leclerc si è stufato: l'avvertimento alla Ferrari è senza precedenti

Leclerc alza la voce dopo il GP d'Italia: il pilota Ferrari ammette di non credere più nelle vittorie del 2025 e avverte il team.

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Dopo Monza, il monegasco non si nasconde: la Ferrari è troppo distante da Red Bull e McLaren. Il futuro rischia di diventare un bivio.

Il Gran Premio di Monza ha lasciato un retrogusto amaro a Charles Leclerc. Il 4 posto conquistato in casa non è bastato a nascondere un malessere che da tempo il pilota monegasco porta dentro. Le parole arrivate al termine della gara hanno infatti avuto il peso di un avvertimento: la Ferrari non è abbastanza competitiva e il distacco da Red Bull e McLaren continua ad allargarsi.

Un messaggio diretto, senza fronzoli, che ha fatto tremare i corridoi di Maranello. Leclerc, sempre diplomatico nelle sue dichiarazioni, questa volta ha scelto la linea dura.

Leclerc: la delusione di Monza

Il weekend brianzolo, iniziato con buone sensazioni nelle prove libere, si è trasformato presto in un bagno di realtà. La Ferrari è sembrata illudere il pubblico solo al venerdì, per poi tornare nei ranghi tra sabato e domenica. Leclerc ha chiuso quarto, lontano dal podio e ancora di più da una vittoria. “Non eravamo abbastanza veloci per lottare con i migliori”, ha spiegato. “Abbiamo fatto quello che potevamo, ma il divario rimane enorme”. La consapevolezza che il margine non sia colmabile nel breve termine ha reso evidente la frustrazione del monegasco.

leclerc: delusione a monza avvisa la ferrari

Il messaggio più forte è arrivato quando Leclerc ha parlato del resto della stagione: niente illusioni, niente proclami. "Vincere un GP quest'anno? Non avevo fiducia prima e non ne ho adesso", ha detto con una freddezza che ha spiazzato i tifosi.

Nemmeno Baku, circuito dove Leclerc ha collezionato ben cinque pole consecutive tra GP e Sprint, accende l'entusiasmo. Il pilota è convinto che anche lì la superiorità delle Red Bull e delle McLaren verrà fuori alla distanza, soprattutto in gara, quando il degrado gomme farà la differenza. Leclerc non ha chiesto apertamente cambiamenti radicali, ma il sottotesto è chiaro, la Ferrari deve fare un salto in avanti o rischiare di perderlo. Da mesi il monegasco ribadisce la sua fiducia nel progetto a lungo termine, ma le sue ultime dichiarazioni segnano una frattura.

Un avvertimento senza precedenti, perché arrivato davanti a tutti, a microfoni accesi, proprio dopo il GP di casa. Non è solo la delusione per un podio mancato: è la sensazione che, così com'è, la Ferrari non possa offrirgli le garanzie di lottare per il titolo. Il confronto con le altre scuderie parla chiaro: Red Bull continua a volare sulle piste a basso carico aerodinamico, McLaren si conferma più costante e veloce, mentre la Ferrari resta intrappolata in una zona grigia. Troppo lontana dai primi, ma leggermente avanti a Mercedes, che a Monza ha sorpreso con un passo migliore del previsto.

Una posizione che lascia poco spazio alle ambizioni. Lo stesso Leclerc lo ha ammesso: “Abbiamo tirato fuori il massimo dal weekend, ma la realtà è questa”. Il 2026, con i nuovi regolamenti, rappresenta la grande speranza per la Rossa. Ma fino ad allora, trattenere un Leclerc sempre più impaziente sarà una sfida. Le sue parole a Monza suonano come un ultimatum velato: senza progressi concreti, il rischio di incrinare definitivamente il rapporto è reale.