leclerc 08092025 okmugello.it © N. c.
Dopo Monza, il monegasco non si nasconde: la Ferrari è troppo distante da Red Bull e McLaren. Il futuro rischia di diventare un bivio.
Il Gran Premio di Monza ha lasciato un retrogusto amaro a Charles Leclerc. Il 4 posto conquistato in casa non è bastato a nascondere un malessere che da tempo il pilota monegasco porta dentro. Le parole arrivate al termine della gara hanno infatti avuto il peso di un avvertimento: la Ferrari non è abbastanza competitiva e il distacco da Red Bull e McLaren continua ad allargarsi.
Un messaggio diretto, senza fronzoli, che ha fatto tremare i corridoi di Maranello. Leclerc, sempre diplomatico nelle sue dichiarazioni, questa volta ha scelto la linea dura.
Leclerc: la delusione di Monza
Il weekend brianzolo, iniziato con buone sensazioni nelle prove libere, si è trasformato presto in un bagno di realtà. La Ferrari è sembrata illudere il pubblico solo al venerdì, per poi tornare nei ranghi tra sabato e domenica. Leclerc ha chiuso quarto, lontano dal podio e ancora di più da una vittoria. “Non eravamo abbastanza veloci per lottare con i migliori”, ha spiegato. “Abbiamo fatto quello che potevamo, ma il divario rimane enorme”. La consapevolezza che il margine non sia colmabile nel breve termine ha reso evidente la frustrazione del monegasco.

Il messaggio più forte è arrivato quando Leclerc ha parlato del resto della stagione: niente illusioni, niente proclami. "Vincere un GP quest'anno? Non avevo fiducia prima e non ne ho adesso", ha detto con una freddezza che ha spiazzato i tifosi.
Nemmeno Baku, circuito dove Leclerc ha collezionato ben cinque pole consecutive tra GP e Sprint, accende l'entusiasmo. Il pilota è convinto che anche lì la superiorità delle Red Bull e delle McLaren verrà fuori alla distanza, soprattutto in gara, quando il degrado gomme farà la differenza. Leclerc non ha chiesto apertamente cambiamenti radicali, ma il sottotesto è chiaro, la Ferrari deve fare un salto in avanti o rischiare di perderlo. Da mesi il monegasco ribadisce la sua fiducia nel progetto a lungo termine, ma le sue ultime dichiarazioni segnano una frattura.
Un avvertimento senza precedenti, perché arrivato davanti a tutti, a microfoni accesi, proprio dopo il GP di casa. Non è solo la delusione per un podio mancato: è la sensazione che, così com'è, la Ferrari non possa offrirgli le garanzie di lottare per il titolo. Il confronto con le altre scuderie parla chiaro: Red Bull continua a volare sulle piste a basso carico aerodinamico, McLaren si conferma più costante e veloce, mentre la Ferrari resta intrappolata in una zona grigia. Troppo lontana dai primi, ma leggermente avanti a Mercedes, che a Monza ha sorpreso con un passo migliore del previsto.
Una posizione che lascia poco spazio alle ambizioni. Lo stesso Leclerc lo ha ammesso: “Abbiamo tirato fuori il massimo dal weekend, ma la realtà è questa”. Il 2026, con i nuovi regolamenti, rappresenta la grande speranza per la Rossa. Ma fino ad allora, trattenere un Leclerc sempre più impaziente sarà una sfida. Le sue parole a Monza suonano come un ultimatum velato: senza progressi concreti, il rischio di incrinare definitivamente il rapporto è reale.


