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La toccante storia di Annik, la giovane donna deceduta a Dicomano nei giorni scorsi

Annik lavorava ed aveva un obiettivo: ricongiungersi con i figli che si trovano in Costa D’Avorio. Ci era quasi riuscita quando è stata stroncata da un malore

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Madre e figli Madre e figli © Pixabay
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E’ il sindaco di Dicomano, Stefano Passiatore, a raccontare oggi questa storia. In merito al decesso di cui abbiamo dato notizia alcuni giorni fa, clicca qui): In molti, negli ultimi giorni, mi avete chiesto notizie circa la giovane donna deceduta a Contea. Vi racconto una storia…

Annik era una giovane donna ivoriana di 37 che da un po’ di tempo si trovava in Italia. Una parte della famiglia con il padre e il fratello si è stabilita a Perugia mentre lei, da sola, è venuta ad abitare a Dicomano. Annik si è impegnata molto sul lavoro perché aveva un’obiettivo: ricongiungersi con i figli, Kady e Jean Loic, che si trovavano in Costa d’Avorio con il padre. Decide quindi di fare il possibile per garantire un futuro migliore anche a loro. Lavora fino a riuscire a prendere in affitto una casa rendendola accogliente, in vista del ricongiungimento, con mobili e arredi acquistati nei negozi di usato. 

Annik inizia le procedure per il ricongiungimento che, sulla carta, richiedono 120 giorni. La burocrazia però ci mette del suo e non riesce a chiudere la pratica fino a quando alcune persone, che la conoscono da anni come Cinzia e Marcella, decidono di prendersi a cuore la sua storia. Tramite il lavoro di un avvocato riesce finalmente ad avere, dopo 12 mesi, il nulla osta al ricongiungimento. Ho ascoltato il messaggio che Annik ha inviato a Cinzia all’ottenimento del nulla osta: pochi minuti che ti fanno stringere il cuore. Una gioia autentica, un sogno realizzato anche se molto, troppo, tempo dopo. 

Annik muore per un malore due settimane dopo aver ricevuto il nulla osta e muore sola, senza essere riuscita a riabbracciare i figli perché ancora in corso le procedura in ambasciata. 

Ho parlato con Cinzia, che ringrazio di cuore, e con i familiari di Annik. Faremo il possibile perché Kady e Jean Loic possano avere quel futuro che sua madre aveva sognato per loro.

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