Il Forteto, Fiesoli © nc
Rodolfo Fiesoli, “profeta” del Forteto, deceduto pochi giorni fa, per circa un decennio a cavallo degli anni 2000 è stato il protagonista dell’annuale Marcia di Barbiana, in quanto millantava di ispirarsi agli insegnamenti di Don Milani. Nell’occasione della marcia incontrava i notabili presenti e tesseva le sue trame diaboliche fino addirittura ad entrare nel CdA dell’Istituzione Culturale “Centro documentazione Don Lorenzo Milani – Scuola di Barbiana” con tanto di gettone di presenza e con la ditta di uno dei suoi figli che si occupava della parte informatica.
Senza contare che aveva le chiavi di Barbiana, dove si recava spesso insieme ad una disabile alla quale raccontava che Don Milani abusava i ragazzini, oltre al fatto che alcune vittime hanno lavorato per restaurare la struttura.
Nessuno era a conoscenza che Fiesoli fosse stato condannato nel 1985 con una sentenza passata in giudicato per abusi gravissimi in danno di minori e disabili? Nessuno era a conoscenza del fatto che l’Italia nel 2000 era stata condannata dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo in seguito al ricorso della Sig.ra Scozzari, i cui due figli erano stati affidati al Forteto?
Mai abbiamo sentito in questi anni dai notabili partecipanti alla marcia (salvo casi sporadici) e dagli allievi di Don Milani una sola parola contro il Forteto ed anzi per decenni gli stessi sono stati a fianco dello stesso Forteto e di Fiesoli.
Farebbero bene a spiegare come sia stato possibile quanto sopra descritto e dovrebbero vergognarsi per aver contribuito, peraltro in buona compagnia delle altre istituzioni, a permettere che il Forteto potesse distruggere le vite di minori, giovani, disabili insieme alle loro famiglie. Forse credono ancora alla barzelletta del complotto che sarebbe stato ordito per impadronirsi della cooperativa Il Forteto, eccellenza della Toscana?
Associazione Vittime del Forteto


