Ignesti, il Pd e la querelle sui manifesti elettorali. Gozzi pubblica la risposta del Ministero e ribadisce che sarebbero abusivi. E dice: ‘Ora mi aspetto una smentita’

I manifesti incriminati © OKMugello

Scrive in redazione Matteo Gozzi: 

Come molti di voi già sapranno, tra le mie personali passioni, vi è quella per le leggi elettorali e tutto ciò che gli ruota attorno. 

Sono uscite dichiarazioni a mezzo stampa del candidato Federico Ignesti in cui lui in primis esortava a verificare l'effettiva regolarità emersa a fronte dei rilievi:

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emial © Gozzi

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<<Per rispondere anche ai "rumors" riguardanti le affissioni dei manifesti vorrei far chiarezza dicendo che è stato fatto tutto nel rispetto delle regole. La Direzione Centrale per i Servizi Elettorali del Ministero dell’Interno ha confermato la legittimità delle affissioni all’interno degli spazi destinati ai partiti in quanto restano nella disponibilità dei partiti stessi per l’esposizione dei manifesti scelti dai responsabili incaricati.>>.

A fronte di tali importanti dichiarazioni e incalzato dalle tante segnalazioni che mi sono arrivate ho provveduto anche io a sottoporre la questione direttamente al Ministero, ultimo decisore ed organo competente come indicato dallo stesso candidato.

Ebbene, dispiace deludere qualcuno ma la risposta del Capo Ufficio Staff dell’Ufficio II, Organizzazione delle consultazioni elettorali e referendarie, è stata TOMBALE.

Riporto integralmente la nota in allegato:

Detto ciò, sperando di sbagliarmi, mi aspetto adesso la smentita da parte di Ignesti tramite pubblicazione della risposta da lui ricevuta dallo stesso ufficio altrimenti trattasi di autentica FAKE NEW, che saprebbe di beffa per i cittadini e andrebbe a minare la sua credibilità (oltre quella del suo partito).

Perché qui signori miei, carta canta ed il resto son soltanto "bufale un tanto al Kg".

Matteo Gozzi