Grezzano 1967. Il Video sul 'Bosco degli Svizzeri' premiato a Firenze
Lunedì 21 Ottobre, allo Spazio Alfieri di Firenze si è tenuta la premiazione di “25 volte al secondo – La cooperazione tra realtà e cinema“, il concorso per videomakers sul tema della cooperazione promosso dalla Fondazione Il Cuore si Scioglie Onlus. I vincitori della sezione "Radici e Frutti", premiati da Erik Gandini, regista del documentario “Videocracy” sono stati ì ragazzi mugellani di Associazione Beecom che si occupa di comunicazione sociale.
Tre le sezioni del concorso in cui è stato declinato il tema della cooperazione: “Il Paese che assomiglia ad una scarpa“, dedicata a chi ha raccontato il territorio italiano da vicino, “Utopie concrete“, a cui erano indirizzate tutte le opere che raccontavano idee “utopistiche” ed infine “Radici e frutti“, lo spazio per il racconto del passato, inteso non solo e non tanto come ricordo, ma come legame, continuità con il presente.
Il video dei ragazzi di Beecom racconta in 15 minuti una storia di amicizia e cooperazione le cui radici affondano nel fango che inondò Firenze con l'alluvione del 1966. Pochi mesi dopo quell'evento un gruppo di giovani del Politecnico forestale svizzero di Zurigo decisero di venire in Toscana per aiutare la popolazione locale, ma considerate le loro competenze tecniche pensarono di dedicarsi a piantare un bosco a nord di Firenze, perché nel futuro diminuisse il rischio di possibili nuove alluvioni. La zona prescelta fu quella dell'Argignana, sui monti a nord di Grezzano, nel comune di Borgo San Lorenzo.
Galleria fotografica
La storia che i ragazzi di Beecom raccontano parte quindi con le immagini dell'alluvione di Firenze per passare poi alla Svizzera dove oggi vive Gianpietro Wirtz, deus ex machina di questa storia, e appassionato fotografo, che in quei giorni del 1967 piantava alberi e scattava fotografie, agli amici e a una campagna che presto i cambiamenti socio-economici avrebbero profondamente modificato.
Quelle foto, riemerse dai suoi archivi oltre quaranta anni dopo, grazie ad una serie di vicissitudini che il video racconta, sono arrivate in Mugello, ed hanno saputo riallacciare legami ed amicizie, ma hanno anche reso possibile, da parte dell'Associazione Gruppo d'Erci, la realizzazione di una bella mostra fotografica ospitata presso il Museo della Civiltà Contadina nel 2011.
La storia completa - con i volti dei protagonisti e le fotografie di Gianpietro – potete comunque vederla sul canale video web dell'Associazione Beecom: vimeo.com/beecom
Grezzano 1967. Sinossi.
Poco dopo l'alluvione del 1966 arriva a Firenze un gruppo di studenti del Politecnico Forestale di Zurigo. Vogliono dare una mano e decidono di farlo piantando alberi sulle colline a nord della città. Interrano piantine che renderanno più forte e stabile il terreno, nel futuro. La loro presenza in Toscana getta anche altri semi: le tante fotografie di Giampietro, uno dei giovani svizzeri. Le fotografie, proprio come gli alberi, allungano le proprie radici nel tempo, e lasciano tracce che, dopo molti anni, aiuteranno i protagonisti a ricostruire, come in un mosaico, antiche emozioni, ricordi, amicizie.


