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Gli alberi di Natale rilasciano sostanze chimiche dannose in casa, ma c'è un modo per evitare pericoli

L'albero di Natale è una tradizione che potrebbe costare cara alla salute: in questi casi il rischio di sostante pericolose è alto, ma ci si può difendere.

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Albero di Natale, pericolo sostanze chimiche Albero di Natale, pericolo sostanze chimiche © okmugello.it
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Il Natale arriva ogni anno in anticipo, complice la grande attesa da parte di chi ama questo speciale periodo dell'anno. La suggestione delle feste si fa sentire per le strade ma, soprattutto, in ambito domestico dove si ricrea il proprio angolo natalizio dei sogni

Il "villaggio" di Babbo Natale prende forma in ogni casa assumendo colori e stili differenti, grazie alle innumerevoli possibilità di decorare gli ambienti. C'è chi si attiene alla tradizione familiare, rispolverando i vecchi addobbi che puntualmente vengono tirati fuori dagli scatoloni. 

C'è chi, invece, si diverte a rinnovarli con un pizzico di creatività, cedendo a qualche acquisto di tendenza o provvedendo a realizzarli con le proprie mani sfruttando il fai da te. In qualunque caso, sarà difficile rinunciare alle tradizioni più radicate, come nel caso dell'albero di Natale

È un simbolo della festività stessa e si declina in tantissime varianti. Sebbene quelli sintetici abbiano preso il sopravvento, molti preferiscono portare l'atmosfera del Natale in casa con gli alberi veri. Colori brillanti e un profumo inconfondibile contribuiscono a rendere queste giornate più piacevoli, eppure non tutti fanno caso alle possibili conseguenze di questa scelta.

Gli alberi di Natale naturali possono rilasciare nell'ambiente interno delle sostanze chimiche, che potrebbero rappresentare un grosso problema per qualcuno. 

I pericoli dell'albero di Natale e come proteggersi

Inserire nella propria dimora un albero implica il dover fare i conti con gli effetti della sua presenza. Alcuni ricercatori del NIST (National Institute of Standards and Technology) hanno studiato il rilascio di composti organici volatili (VOC) e la loro reazione con l'ozono, ricreando un ambiente domestico. 

albero di natale vero

Replicando il ciclo giorno-notte con decorazioni e luci natalizie in funzione e spente, è stata misurata la quantità e il tipo di VOC emessi, alcuni dei quali sono associati al classico odore degli alberi di Natale e delle conifere in generale. Si parla dei monoterpeni, presenti comunemente anche nei prodotti di igiene personale, nei deodoranti e nelle candele profumate. 

Il rilascio si è concentrato principalmente nel primo giorno, per poi affievolirsi dal terzo. I ricercatori hanno individuato in particolare 52 monoterpeni, che reagendo con l'ozono nella stanza, hanno dato origine ad altre sostanze chimiche come la formaldeide. 

Sebbene si tratti di una proporzione minima, queste potrebbero provocare delle conseguenze non trascurabili nelle persone più sensibili ai VOC. I fastidi, come irritazioni agli occhi, al naso, alla gola e tosse, potrebbero comparire soprattutto nei primi giorni in cui l'albero è presente in casa. 

Esiste, tuttavia, un modo molto semplice per ovviare a questo problema, riducendo notevolmente il rischio. È sufficiente arieggiare l'ambiente aprendo una finestra vicino all'albero di Natale, o lasciare l'albero naturale per due o tre giorni in un giardino o sul balcone prima di portarlo dentro casa. Questo basterà per trascorrere un Natale ricco di gioia e tradizione in tutta sicurezza.