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"Georgio Italiano". Tanta gente a Barberino per la storia di eroismo mugellano

Così veniva chiamato l'aviatore americano Harry George che venne salvato dai tedeschi da 3 famiglie barberinesi (Ferri, Niccoli, Fantoni)

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Georgio Italiano. Tanta gente a Barberino per la storia di eroismo mugellano Georgio Italiano. Tanta gente a Barberino per la storia di eroismo mugellano © n.c.
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Ieri pomeriggio, domenica 27 settembre, si è svolto l'incontro tra i discendenti dell'aviatore e la cittadinanza di Barberino, in occasione della presentazione del libro scritto dal figlio, Harry George Junior, che ricorda la bella storia mugellana fatta di coraggio e umanità (leggi qui l'articolo completo).

Oltre 250 persone hanno gremito il teatro comunale di Barberino, in religioso silenzio, per ascoltare le commoventi letture a cura di Catalyst, Gatte da Pelare e Compagnia della Sedia. Che hanno ripercorso la storia del giovane pilota americano; da quando l’aereo sul quale volava (partito dalla Corsica per la missione di distruzione di un ponte ferroviario a Gricigliana in Val Bisenzio), fu abbattuto dalla contraerea tedesca, precipitando sui monti della Calvana. Harry riuscì a gettarsi con il paracadute, atterrando nei boschi che circondano la zona di Pimonte a Barberino. Qui Beppe Ferri e i suoi amici Nello Niccoli e Renzo Fantoni riuscirono a nasconderlo per 78 giorni fino alla liberazione di Barberino.

Sul palco, assieme a Harry George Junior, il Sindaco di Barberino Giampiero Mongatti; il quale, oltre i ringraziamenti di rito, ha voluto sottolineare come questa storia (conosciuta da pochi) si possa annoverare come azione di "eroismo civile". E che rientri a pieno diritto nella Resistenza che ha contribuito a liberare l'Italia dal Nazi-fascismo. L'assessore alla cultura Fulvio Giovannetti, visibilmente commosso, ha voluto chiamare sul palco anche una testimone diretta dei fatti; ovvero la figlia di Beppe Ferri, Lina, che all'epoca aveva 7 anni e che si ricorda molto bene quel periodo bellico.

La storia, insomma, dell'eroismo di 3 uomini barberinesi; che, mettendo a repentaglio la propria vita e quella dei propri familiari, non si sono risparmiati nell'assistere quel giovane venuto dall'altra parte dell'oceano. Un merito importante nella riscoperta di questo bell'esempio di altruismo si deve riconoscere alla passione di Stefano Bettarini e Manuel Gori. Che hanno svolto ricerche sull'abbattimento dell'aereo in zona Calenzano; grazie alle quali è stato poi possibile riportare alla luce gli altri dettagli della vicenda.

Per non dimenticare sono stati posti dei memoriali per celebrare quella che è stata una grande storia di guerra e umanità, con l’obiettivo di trasmettere alle nuove generazioni il valore della vita.  Harry George Jr  è tornato a Barberino per salutare, ancora una volta i parenti delle famiglie lodate da suo padre e visitare i luoghi descritti nel suo libro; oltre che per inaugurare la scultura dell'artista Simone Scopetani.

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