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Critiche di Fratelli d’Italia alla gestione post-alluvione. Gemelli e Zoppini accusano Giani di ritardi e propaganda

Secondo Gemelli e Zoppini, i ritardi nei ristori destinati alle famiglie e alle imprese colpite sarebbero imputabili alla...

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Matteo Zoppini Matteo Zoppini © Facebook
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Firenze, 28 ottobre 2025 – A due anni dall’alluvione che colpì la Toscana nel novembre 2023, i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, Claudio Gemelli e Matteo Zoppini, hanno duramente criticato la gestione dell’emergenza e della ricostruzione da parte della Regione. In una nota congiunta, i due esponenti del partito hanno accusato il presidente Eugenio Giani e l’assessora all’Ambiente Monia Monni di aver distorto la realtà dei fatti, tentando di spostare le responsabilità sul Governo nazionale e chiedendo nel contempo una proroga dello stato di emergenza.

Secondo Gemelli e Zoppini, i ritardi nei ristori destinati alle famiglie e alle imprese colpite sarebbero imputabili alla disorganizzazione della struttura commissariale guidata da Giani. I consiglieri sottolineano che, nonostante le risorse statali fossero disponibili da oltre un anno e mezzo, l’erogazione degli indennizzi sarebbe proceduta con estrema lentezza, subendo un’accelerazione solo negli ultimi mesi, in coincidenza con la campagna elettorale.

Gli esponenti di Fratelli d’Italia contestano inoltre al governatore di aver gestito la comunicazione dell’emergenza in chiave propagandistica, alternando giustificazioni che avrebbero di volta in volta attribuito le colpe ai Comuni, alla burocrazia o al Governo centrale. Tale atteggiamento, sostengono, avrebbe compromesso l’efficienza dell’intervento pubblico e aggravato le difficoltà di cittadini e imprese ancora in attesa di risarcimento.

Con toni severi, Gemelli e Zoppini definiscono “inaccettabile” l’approccio dell’amministrazione regionale, accusando il presidente Giani di privilegiare strategie mediatiche anziché concentrarsi sull’effettiva risoluzione dei problemi legati alla ricostruzione post-alluvione. Le dichiarazioni dei consiglieri si inseriscono in un clima di crescente confronto politico, a pochi giorni dalla scadenza dello stato di emergenza e dalle valutazioni sul futuro assetto degli interventi di ricostruzione e prevenzione in Toscana.

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