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Fiera di Maggio, Passiatore risponde alle critiche: "Negli anni abbiamo dovuto fare delle scelte"

Negli scorsi giorni si è svolta a Dicomano la Fiera di Maggio. Il Sindaco ha deciso oggi di rispondere alle critiche che gli sono state mosse sull'evento

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Fiera di Maggio Fiera di Maggio © Ok!Mugello
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Negli scorsi giorni abbiamo più volte discusso sul nostro giornale della Fiera di Maggio. L'iniziativa, nonostante la presenza in termini di partecipazione da parte dei visitatori, ha suscitato alcune perplessità da parte di più gruppi politici. Critiche a cui, tuttavia, il Primo cittadino di Dicomano Stefano Passiatore ha deciso di rispondere con alcune precisazioni a distanza di qualche giorno : 

"Il bilancio della Fiera di Maggio Dicomano ci dice che è stata un successo. Tante iniziative, spazio agli artigiani, collaborazioni con associazioni, spazio per gli animali, occasioni di svago e di ristoro.

Quando sono diventato Sindaco, la Fiera si svolgeva sostanzialmente agli impianti sportivi, dava un enorme spazio ai bovini e costava il doppio di quello che costa adesso. Negli anni abbiamo ritenuto di fare alcune scelte:

  • Concentrare la Fiera nelle strade e nelle piazze del paese e non più agli impianti sportivi (avete dimenticato le polemiche per i cavalli al Foresto Pasquini o per le mucche al palazzetto?), ascoltando anche le richieste dei commercianti
  • Spazio all'artigianato, decidendo di limitare espositori che poco avevano a che vedere con lo spirito della Fiera, con buona pace dei venditori di Folletto e simili
  • Valorizzazione della biodiversità, chiedendo agli allevatori di mostrare non solo le razze bovine che siamo abituati a conoscere ma anche molti altri animali per permettere, soprattutto ai più piccoli, di apprezzare cose diverse.

È stato tutto perfetto, quindi? No, come non lo è mai. I lavori agli ex-macelli per il nuovo teatro, uniti alle stringenti norme veterinarie ci hanno obbligato ad avere meno bovini e a doverli collocare in un'area più ristretta. Come sempre poi, durante la fiera, i posti auto scarseggiano... soprattutto se aumentano i visitatori. È un problema annoso per il quale cerchiamo ogni anno di ottimizzare la gestione degli spazi, non sempre riuscendoci.

È una manifestazione che negli anni è cambiata, certo. Per scelta e per necessità. Ma ritengo sia cambiata in meglio tenendo insieme tradizione e innovazione.

Circa i "bilanci" della fiera che leggo qua e la, soprattutto sulla parte agricola: ognuno è libero di pensarla come vuole, e di farci credere che la Fiera debba ancora oggi essere il luogo delle aste dei bovini e dei sensali... ma il tempo è cambiato, da anni, e le aspettative pure.

Utilizzo le parole di Roberto Nocentini, nostro concittadino e Presidente dell'Associazione Regionale Allevatori Toscani: "La manifestazione è stata un successo, il bel tempo e le offerte tra esposizioni, mostre, eventi e la nostra presenza, hanno favorito una grande partecipazione. Come Associazione abbiamo condiviso con l’Amministrazione la scelta e la decisione di prediligere la creazione di una vetrina variegata che potesse mettere in mostra animali e prodotti del territorio. Siamo luoghi ricchi da un punto di vista allevatoriale e agricolo, non dobbiamo mai dimenticarlo."

Chi ha voglia di fare critiche costruttive è il benvenuto, ci aiuterà a migliorare l'organizzazione per il prossimo anno. Chi, imbarazzato dai tanti visitatori, critica solo per il gusto di farlo, mi domando quale interesse abbia per Dicomano... Ed un consiglio: lasciate stare le associazioni del nostro paese, a loro andrebbe fatto un monumento "

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