OK!Mugello

Dicomanocheverrà vota contro l'incremento della TARI il primo effetto della multiutility servizi

"Per questo all'ultimo consiglio comunale del 17 luglio il nostro gruppo (Laura Barlotti, Giampaolo Marangi, Cristina Ticci) ha votato...

  • 179
Dicomano Dicomano © N.c.
Font +:
Stampa Commenta

Un incremento medio della Tari per le utenze domestiche di circa il 6,53% nel 2024 e del 7,23% nel 2025 e un incremento medio del 3,3% per le utenze non domestiche. Questi sono i primi effetti della Multiutility Servizi la grande società capeggiata da Alia Spa, e con l'obiettivo prossimo di quotazione in borsa, e alla quale anche il comune di Dicomano ha aderito senza battere ciglio (a differenza di altri comuni che si sono quantomeno opposti) che gestisce acqua, rifiuti e gas. "Un progetto speculativo a danno di cittadini e territorio, al quale come Dicomanocheverrà ci siamo sempre opposti e che ora inizia ad avere i primi effetti".


"Per questo all'ultimo consiglio comunale del 17 luglio il nostro gruppo (Laura Barlotti, Giampaolo Marangi, Cristina Ticci) ha votato contro alla delibera sulle nuove tariffe Tari e anche al nuovo regolamento Tari che prevede la sospensione (senza indicare la data di ripristino) dell'agevolazione "Ricicla e Vinci" " in base alla quale per le utenze domestiche che conferivano rifiuti urbani presso le stazioni ecologiche o i centri di raccolta era prevista una riduzione della tariffa proporzionata ai conferimenti effettuati". La motivazione della sospensione dell'agevolazione è che il gestionale della Multiutility - Alia Spa non è al momento in grado di gestire tale agevolazione .
"Una cosa inaccettabile" continuano i tre consiglieri "indicativa della situazione: da una parte si chiedono sacrifici ai cittadini per gestire la raccolta differenziata e il porta a porta, con un servizio che lascia sempre piu' a desiderare e dall'altra invece di intervenire con riduzioni quantomeno nei confronti dei cittadini virtuosi, si applicano aumenti e si sospendono le riduzioni"


"L'incremento è stato giustificato dalla maggioranza, che ha votato a favore, con l'adeguamento del costo del servizio all'indice Istat, anche se l'incremento è ben maggiore all'indice Istat!..., peccato poi che con l'entrata a regime della Multiutility fossero stati promessi vantaggi e ottimizzazioni anche dei costi per tutti! Riteniamo che sia solo l'inizio di una grande operazione di mercificazione dei servizi, siglata Pd, e che niente ha a che vedere con logiche di efficienza e gestione nell'interesse dei cittadini, in quanto il primo obiettivo è il profitto". Come gruppo consiliare abbiamo poi richiesto di poter incrementare il numero delle rate nelle quali è possibile pagare la Tari, dalle attuali 2 a 3 o 4.

Lascia un commento
stai rispondendo a