Gli alberi dei Giardini Municipali abbattuti (1947) © Archivio Aldo Giovannini
(quinta parte). Negli articoli di comparazione, semplici nel contesto storico ed urbanistico, che hanno però un incredibile successo di visualizzazioni e commenti (alcuni esilaranti e errati; ma va bene lo stesso), un gentile lettore ci chiedeva se possibile visionare qualche immagine d’epoca nei giorni in cui furono abbattuti tutti gli alberi che circondavano i giardini municipali di Borgo San Lorenzo e di saperne il motivo.
Dunque caro lettore, era da poco finita la tragedia della seconda guerra mondiale (1940-1945), quando nel 1947 l’allora giunta comunale (era sindaco Beppe Maggi), decise di abbattere tutti gli alberi, poiché ritenuti malati dagli intenditori, nelle radici e quindi pericolosi per le persone che giornalmente passeggiavano in questa oasi di verde al centro del paese.
Ma ci furono tante polemiche e prese di posizione contrarie per non abbattere gli alberi, chiedendo che potessero esser curati e non abbattuti. La giunta comunale decise, per sopire le solite immancabili polemiche, di organizzare un referendum chiedendo alla popolazione di votare con un si (abbattimento) o un no (salvarli) in una scheda predisposta all’uopo. Vinsero i si per poche decine di voti e quindi gli alberi venne abbattuti, per rinnovare la piantatura di altri alberi, come si nota al presente. Ecco questa fu la piccola storia degli alberi dei giardini municipali.
Galleria fotografica
(Foto e archivio A. Giovannini)


