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Borgo, Petrona, la Sieve e la Faentina. Ricordi di un treno atteso 50 anni

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Borgo, Petrona, la Sieve e la Faentina. Ricordi di un treno atteso 50 anni Borgo, Petrona, la Sieve e la Faentina. Ricordi di un treno atteso 50 anni © n.c.
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Correva l'ormai lontano 1981, io ero ancora piccolo e ricordo come, con la famiglia, eravamo soliti fare piccole gite sul fiume Sieve. 

I ricordi sono infiniti, la mia infanzia, le prime conoscenze, io sempre preso dalla nostra signora televisione, emulavo cosi fantasticando quel che vedevo nel famigerato schermo in bianco e nero.

Ricordo a quei tempi che a San Piero (Petrona) vi erano diversi laghi artificiali, orribili e pericolosi, ma noi in quell'aprile quasi caldo se decidevamo di mettere i piedi un po in ammollo, andavamo giustamente nel fiume Sieve.

E così il grande ponte ferroviario attraversava proprio sopra la Sieve quei luoghi che erano un po' anche la nostri scenari di giochi. Mio padre - che ne sapeva abbastanza sulla seconda guerra mondiale - ci diceva il tratto di quella ferrovia (cioè quello che  partiva da Borgo San Lorenzo arrivando a San Piero) da trent'anni era in disuso e che nessun treno sarebbe mai passato sopra a quelle vecchie traversine di legno e sopra a quei binari.

Così, sfruttando la cosa, mi divertivo come un matto a correre su quella ferrovia a piedi e a fantasticare mille avventure, sapevo comunque che la ferrovia in questione era tutta per me e potevo stare sicuro che nessun treno sarebbe mai passato di lì, mettendo in pericolo la mia persona. Infatti, come sappiamo, storicamente quel tratto di ferrovia fu abbandonato nel 1943 in piena seconda guerra mondiale e ripristinato solo nel 1994. Quasi cinquant'anni in cui quel tratto di strada ferrata (oggi funzionante) è rimasto chiuso. Oggi è tornata ad esistere, per l'esattezza già da 24 anni.

All'inaugurazione della ferrovia avvenuta  proprio in quell'anno, io c'ero ed ero venuto a prendere il primo treno che dopo tantissimo tempo la ripercorreva.

Dal tratto Borgo - Petrona arrivava un aln 668 diesel, per Vaglia - Faldone - Firenze ma la fantasia mi faceva vedere ben altro, un pensiero, un sogno..non un aln diesel come quelli che c'erano nel ‘94 bensì una locomotiva a vapore, di quelle antiche con a bordo dei signori. Erano signori col cappello e grossi baffi da sparviero che sembravano arrivati dal tempo; forse un secolo fa, il fuochista tutto sporco di carbone discuteva col guidatore del mezzo che diceva: "finalmente figlioli siamo tornati a lavorare.. su giovinotto salga che andiamo a Firenze che abbiamo aspettato anche troppo!..più di cinquant'anni! poffarbacco!"

 

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